Affluente di destra del Piave (72 km, con 750 km2 di bacino). Ha le sorgenti nel gruppo del Sella. Percorre la valle di Livinallongo, quindi traversa l’Agordino, passando per il Lago di Alleghe, e si apre [...] la strada della pianura traversando uno stretto canale. Confluisce nel Piave a Bribano con un largo letto ghiaioso. Alimenta diverse centrali elettriche. Principali affluenti di destra: Pettorina, Biois, ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] , documentata da un disegno firmato (Lucco, 1989); la pala con i Ss. Antonio Abate e Francesco di La Valle Agordina, parrocchiale di S. Michele Arcangelo, testimoniata dal vescovo G.F. Bembo negli atti della visita pastorale del 1708 ad Agordo ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] notevole mole e diffusione. Incerta è la dizione del cognome: la forma Dal Pian, infatti, originaria della zona bellunese dell'Agordino, è usata raramente dal D. che preferì, forse per vezzo nobiliare, firmarsi de Pian o del Pian; sono incerti anche ...
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PIAVE (d'etimologia incerta; localmente il nome è femminile: nel dialetto bellunese la Piau; nell'uso corrente italiano prevale il maschile; A. T., 17-18-19)
Elio MIGLIORINI
Amedeo TOSTI
Fiume del [...] sono quelli di destra, che gli portano alimento dalle Alpi Dolomitiche, Ansiei, Boite (185 kmq. di bacino), Maè (Zoldo), Cordevole (Agordino; 848 kmq.). Il ramo sorgentifero si trova alle falde meridionali del M. Peralba (m. 2683), al confine fra il ...
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LUCIANI, Giovanni
Andrea Caracausi
Nacque il6
giugno 1866 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), un piccolo paese del Bellunese, da Felice e Pierina Tognetti, ultimo di tre fratelli, Luigi e Sante.
Il [...] . Si dedicò a numerose attività: dapprima costituì una società per appalti, poi edificò la prima fornace a fuoco continuo dell'Agordino, infine diede vita a una società per il commercio e la lavorazione del legname, materia prima di cui quelle zone ...
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Pittore, nato a Treviso nel luglio del 1500, morto a Venezia il 19 gennaio 1571. A sette anni il B., rimasto orfano del padre, un sellaio, fu mandato a Venezia nella bottega del Tiziano. Non vi stette [...] commissioni da ogni parte. Lasciò opere del suo pennello non solamente nelle chiese di Venezia, di Treviso, del Bellunese, dell'Agordino, ma anche in quelle di Milano e di Crema. Tornato a Venezia, si ammogliò. Intanto non rimaneva ristretta all ...
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Benché il nome Cadore non sia in uso nella toponomastica ufficiale se non nell'appellativo di sette comuni (Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, San Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, [...] di Pieve di Cadore. Ma solo arbitrariamente si comprenderebbero nel Cadore lo Zoldano (valle di Maé) e l'Agordino (valle del Cordevole) e il bacino Feltrino-Bellunese che hanno sempre formato piccole individualità geografico-storiche distinte. Per ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] datata 1776 e dedicata al senatore Angelo Querini (Pallucchini, 1941, p. 92).
Intorno al 1778 giungeva a Venezia l'incisore agordino G. De Pian (Coda, 1991) che con ogni probabilità fin da allora strinse rapporti di amicizia e di collaborazione con ...
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LIVINALLONGO (in ted. Buchenstein; A. T., 24-25-26)
Arrigo Lorenzi
E l'alta valle del Cordevole, dalle sorgenti di questo affluente del Piave sino alla confluenza di esso con i torrenti Fiorentina e [...] più ampio, il Livinallongo forma un'individualità abbastanza distinta; e ciò può spiegare in parte il fatto della sua separazione dall'Agordino e dal Cadore (dal 1373, in cui fu ceduto dai Carraresi ai duchi d'Austria, fino al 1918, salvo il breve ...
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DE BIASIO, Domenico
Flavio Vizzutti
Figlio di Pietro e di Elisabetta Darman, nacque a Rocca Pietore (Belluno) il 6 apr. 1821. Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia e, tra gli altri, ebbe per [...] ag. 1874.
Fonti e Bibl.: Atti dell'I. R. Accademia di Belle Arti di Venezia, 1852, p. 93; P. Mugna, Dell'Agordino, cenni stor., star., nat., Venezia 1858, p. 40; O. Brentani, Guida alpina di Belluno, Feltre, Primiero, Agordo, Zoldo, Bassano 1887, p ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome pers. della pianta, rēvand e rīvand,...
bellunese
bellunése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia veneta di Belluno; come s. m., abitante o nativo di Belluno (anche femm.: una b., le b.), il dialetto veneto parlato a Belluno, e, con iniziale maiuscola (il B., nel B., ecc.),...