Psicanalista (Trieste 1889 - Chicago 1970). Specializzatosi in neurologia e psichiatria a Vienna, si trasferì a Roma, dove fondò nel 1932 la Società italiana di psicoanalisi e la Rivista italiana di psicoanalisi [...] psychopathology to general medical problems, con O.S. English, 1943; trad. it. 1950). Tra le altre opere: Agorafobia: isterismo d'angoscia (1936); Principles of psychodynamics (1950); The structure and dynamics of the human mind (1960); Agoraphobia ...
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paura
Francesca Martini
Turbamento per qualcosa di reale o di immaginario
Il termine paura indica la forte emozione che si può provare improvvisamente per un pericolo inaspettato o imminente. Questo [...] a seconda della cosa che suscita paura. I nomi di queste fobie rimandano sempre al greco o al latino. Per esempio agorafobia significa «paura degli spazi aperti» (fòbos in greco vuol dire «paura» e agorà «piazza»): in questo caso il soggetto non ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] questo modo i particolari tipi di timori e le varie paure immotivate (claustrofobia: paura dei luoghi chiusi; agorafobia: degli spazi aperti; logofobia: del parlare; ereutofobia: dell'arrossire; pornofobia: della sessualità; acrofobia: dell'altezza ...
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Giovanni Liotti
La psicoterapia è nata e si è sviluppata come una disciplina eminentemente clinica, e per decenni i suoi rapporti con la ricerca psicologica sperimentale [...] richiesti in media dalle terapie psicoanalitiche, essa si è dimostrata utile nel trattamento delle fobie (incluse l'agorafobia e la nevrosi ansioso-fobica), della depressione nevrotica, dei disturbi ossessivo-compulsivi, e di alcuni disturbi del ...
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Persuasione
Antonio Semerari
Il termine persuasione (dal latino persuadere, "consigliare, convincere") indica l'atto di indurre qualcuno a riconoscere la realtà di un fatto, la fondatezza di un'idea, [...] scopo, ma cerca di dimostrare che i mezzi adottati sono inadeguati o, più spesso, controproducenti. Per es., nel trattamento dell'agorafobia sia il medico sia il paziente condividono lo scopo di ridurre l'ansia, ma laddove il paziente ritiene che il ...
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agorafobia
agorafobìa s. f. [comp. del gr. ἀγορά «piazza» e -fobia]. – Timore ossessivo per l’attraversamento di una piazza o di uno spazio aperto: può essere sintomo di psicastenia.