Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] una prevalenza annuale del DAP compresa tra lo 0,4% e l'1,5% nella popolazione generale. Più elevata è risultata quella dell'agorafobia, oscillante tra il 2,5% e il 6%. In Italia, prima della pubblicazione del DSM-III, la diagnosi di DAP era molto ...
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Fobia
Mario Reda
Giuseppe Sacco
Fobia, dal greco ϕοβία (dal tema di ϕοβέομαι, "temere"), indica genericamente una forma di avversione istintiva oppure di forte intolleranza nei confronti di qualche [...] , se ne possono accompagnare altre, come quelle di trovarsi in mezzo alla folla, di viaggiare, di restare da solo ecc. L'agorafobia è la fobia più comune nella pratica clinica, colpisce in maggioranza le donne e costituisce circa il 60% di tutte le ...
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Ansia
Marco Battaglia
L'ansia, nelle sue molteplici sfumature che vanno dalla semplice apprensione, alla paura e al panico, è uno stato affettivo decisamente comune e radicato nella mente umana. A dispetto [...] in modo esteso e applicabile ad altri contesti che esulano dall'etimologia originaria e specifica degli spazi aperti. L'agorafobia è la più comune complicanza del disturbo da attacchi di panico: chi è affetto da questo problema teme la possibilità ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] dal 10,3% al 13,9%, mentre su un periodo di sei mesi i tassi di diffusione andavano dal 7,6% all'8,1%. Per l'agorafobia l'indice di morbilità oscillava dal 3,7% al 5,7%. Da queste statistiche risulta quindi che i disturbi d'ansia sono tra i disturbi ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] questo modo i particolari tipi di timori e le varie paure immotivate (claustrofobia: paura dei luoghi chiusi; agorafobia: degli spazi aperti; logofobia: del parlare; ereutofobia: dell'arrossire; pornofobia: della sessualità; acrofobia: dell'altezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] Le principali opere di questo periodo furono gli Elementi di psicoanalisi (1931), con l’autorevole prefazione di Freud, e Agorafobia, isterismo d’angoscia (1936). Nel 1932 Weiss fondò anche la «Rivista di psicoanalisi», la cui pubblicazione però fu ...
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agorafobia
agorafobìa s. f. [comp. del gr. ἀγορά «piazza» e -fobia]. – Timore ossessivo per l’attraversamento di una piazza o di uno spazio aperto: può essere sintomo di psicastenia.