MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] la sconfitta di Napoleone a Waterloo. Ciò aggravò i sintomi di nevrosi già affiorati a Parigi: vertigini e agorafobia, per testimonianze sue e d'altri. Legato al Paese, rifiutò di collaborare alla Biblioteca italiana, dicendosi, nella lettera ...
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Simulazione del reale
Paolo Leoncini
La simulazione del mondo fisico, nota oggi come realtà virtuale, è un ambito tecnico-scientifico in cui, avvalendosi dell’informatica, dell’interfaccia uomo-macchina [...] l’acrofobia (la paura connessa ai luoghi elevati), la paura di volare, l’aracnofobia, la claustrofobia e l’agorafobia. Nei corrispondenti ambienti virtuali si applica il concetto di terapia attraverso l’esposizione, che consiste nell’affrontare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] Le principali opere di questo periodo furono gli Elementi di psicoanalisi (1931), con l’autorevole prefazione di Freud, e Agorafobia, isterismo d’angoscia (1936). Nel 1932 Weiss fondò anche la «Rivista di psicoanalisi», la cui pubblicazione però fu ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Virtuale, realtà
Luciano Gallino
Preminenza della definizione radicale di realtà virtuale
Secondo la concezione radicale, la realtà virtuale è una simulazione visiva tridimensionale, generata e controllata [...] cima a una lunga scala virtuale si affronta la paura del vuoto (acrofobia), mentre ai sensi di chi teme i luoghi aperti (agorafobia) si apre una vasta piazza; temporali simulati sono proposti a chi vorrebbe superare la paura dei fulmini. Al fine di ...
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agorafobia
agorafobìa s. f. [comp. del gr. ἀγορά «piazza» e -fobia]. – Timore ossessivo per l’attraversamento di una piazza o di uno spazio aperto: può essere sintomo di psicastenia.