regressione
Ritorno a stadi precedenti rispetto all’oggetto, allo sviluppo della libido o a quello dell’Io. Il concetto di r. è stato inizialmente proposto da Freud nell’interpretazione dei sogni, in [...] esterna è vista come ostile e in qualche modo distruttiva, per cui emergono limitazioni di comportamento (attacchi di panico, agorafobia, claustrofobia, ecc.). Se, al contrario, la tendenza è verso il mondo esterno, se cioè il soggetto finisce con il ...
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TAMASSIA, Arrigo
Laura Schettini
– Nacque a Poggio Rusco, nel Mantovano, il 7 gennaio 1849 da Serafino e da Elisa Malagola.
Ebbe una sorella, Pia, e un fratello minore, Giovanni (Nino), che fu un apprezzato [...] con Karl Westphal, neurologo e psichiatra noto per importanti studi sulle idee ossessive (fu il primo a descrivere l’agorafobia) e riconosciuto un secolo dopo da Michel Foucault come l’iniziatore della sessuologia europea e degli studi clinici sull ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] , o di varie sindromi connotate dal termine composito che designa la situazione che scatena l’angoscia (acrofobia, claustrofobia, agorafobia ecc., a indicare la paura dell’altezza, dei luoghi chiusi o dei luoghi aperti); oppure il cosiddetto oggetto ...
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Etnopsichiatria
John G. Kennedy
Introduzione
Il termine 'etnopsichiatria', o psichiatria transculturale, designa un'area disciplinare in cui convergono gli interessi di alcuni antropologi, epidemiologi [...] dal 10,3% al 13,9%, mentre su un periodo di sei mesi i tassi di diffusione andavano dal 7,6% all'8,1%. Per l'agorafobia l'indice di morbilità oscillava dal 3,7% al 5,7%. Da queste statistiche risulta quindi che i disturbi d'ansia sono tra i disturbi ...
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Giovanni Liotti
La psicoterapia è nata e si è sviluppata come una disciplina eminentemente clinica, e per decenni i suoi rapporti con la ricerca psicologica sperimentale [...] richiesti in media dalle terapie psicoanalitiche, essa si è dimostrata utile nel trattamento delle fobie (incluse l'agorafobia e la nevrosi ansioso-fobica), della depressione nevrotica, dei disturbi ossessivo-compulsivi, e di alcuni disturbi del ...
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Persuasione
Antonio Semerari
Il termine persuasione (dal latino persuadere, "consigliare, convincere") indica l'atto di indurre qualcuno a riconoscere la realtà di un fatto, la fondatezza di un'idea, [...] scopo, ma cerca di dimostrare che i mezzi adottati sono inadeguati o, più spesso, controproducenti. Per es., nel trattamento dell'agorafobia sia il medico sia il paziente condividono lo scopo di ridurre l'ansia, ma laddove il paziente ritiene che il ...
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Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] non godo di me stesso nell'oggetto artistico, bensì tento di sfuggire a un'angoscia interiore, a "un'immensa agorafobia spirituale" (trad. it., p. 36), dimenticando me stesso in una realtà quasi geometricamente regolata, chiara e precisa, sottratta ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] ciclo del sonno con diminuzione del sonno REM (Rapid eye movements) e quindi dei sogni. I disturbi di panico e di agorafobia, i disturbi severi d'ansia e le forme ossessivo-compulsive rappresentano un altro campo nel quale questi farmaci sono utili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] il cibo e gli oggetti e sottraendo il respiro e la vita degli abitanti. Lo spazio assediato dall’informe, che incrocia l’agorafobia con la claustrofobia secondo il modello di Il pozzo e il pendolo e Le rovine della casa Usher di Poe, o l’interno ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...]
Questa realtà ha dato l’impronta alla sua presidenza. Non ha mai mostrato predisposizione per l’oratoria. «Soffro di agorafobia; – ha confessato – prendere la parola in una piazza o davanti a platee troppo vaste mi blocca». Ha scelto pertanto ...
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agorafobia
agorafobìa s. f. [comp. del gr. ἀγορά «piazza» e -fobia]. – Timore ossessivo per l’attraversamento di una piazza o di uno spazio aperto: può essere sintomo di psicastenia.