FERRADINI (Ferrandini, Feradini, Ferandini), Antonio
Alberto Iesuè
Spesso confuso con il contemporaneo Giovanni Ferrandini e talvolta erroneamente citato con il nome Giuseppe, nacque a Napoli nel 1718. [...] l'evoluzione delle forme, la libertà costruttiva, la razionalità delle modulazioni oltre alla ricchezza della dinamica e dell'agogica di questo lavoro, per collocare il F. in una posizione rilevante nell'ambito dell'arte musicale" (Bettarini, p ...
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GORINI, Gino (Luigino)
Anna Laura Bellina
Nacque a Venezia il 22 giugno 1914 da Manlio e Maria Caprioli. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, diplomandosi in pianoforte con G. Tagliapietra [...] lo status estetico dei pezzi; agli autori italiani del Novecento spetta il record dei tagli e delle modifiche all'agogica, alla dinamica, agli abbellimenti e perfino all'assetto armonico.
L'attività di compositore, iniziata nel 1931, proseguì con il ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] riusciti, di singole voci nazionali. L’insieme può essere ripartito in tre categorie: didascalie di movimento e di carattere (➔ agogica) e d’intensità.
psicologia
In psicanalisi, metodo seguito per spiegare al paziente i suoi sintomi o i suoi sogni ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] in due sezioni di ottonari e decasillabi, ma il L. suddivide ulteriormente in quattro segmenti, ognuno con metro e agogica diversi. Questa scena contiene l'agnizione, il riconoscimento della coppia principale, ossia il vero finale dell'opera, cui ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] due generi di sonata. Nell'op. IV le sonate da chiesa, comprendono da tre a sei sezioni, differenti per lunghezza, metro e agogica (alternando un tempo veloce a uno lento), e contengono almeno una sezione fugata in tempo veloce, condotta su due o tre ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] al tradizionale schema con il "da capo", appaiono strutturate in più sezioni con continui cambiamenti di ritmo e di agogica; esse assumono, inoltre, un'intonazione gradevolmente realistica e sono percorse da una vena delicata e gentile che si ...
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agogica
agògica s. f. [dall’agg. agogico]. – Nel linguaggio della critica musicale, l’impulso motorio da cui scaturisce e si svolge il ritmo musicale, inteso quale virtù soggettiva e non riducibile a ritmico schema, che è quindi compito dell’interprete...
agogico
agògico agg. [der. del gr. ἀγωγ ή «impulso»] (pl. m. -ci). – Pertinente all’agogica: impulso a., movimento a.; indicazione a., o d’ordine a., annotazione esplicita (detta anche didascalia musicale), o simbolo equivalente, che negli...