ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] , II, 6; PL, LXXV, col. 90).L'a. è un libro liturgico 'ufficiale', il tertius officialis liber secondo l'espressione di Agobardo di Lione (830 ca.); esso era quindi affidato all'attenta sorveglianza del vescovo. In un Ordo synodi del sec. 10° si ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] epoca carolingia, prima nei Libri Carolini e quindi negli scritti di Claudio di Torino (primo quarto del sec. 9°) e di Agobardo di Lione (779-840). Scritti alla corte di Carlo Magno nel 790-793, probabilmente da Teodulfo di Orléans, i Libri Carolini ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] . 227-228; Claudio di Torino, Epistola ad Theodomirum abbatem, a cura di E. Dümmler, in MGH. Epist., IV, 1895, pp. 610-613; Agobardo di Lione, De picturis et imaginibus, a cura di L. van Acker, in Corpus Christianorum, LII, 1981, pp. 149-181; Dungalo ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] e la canonica del Salvatore, Archivio teologico torinese 3, 1997, 2, pp. 69-83; P.A. Gramaglia, Il culto delle immagini in Agobardo di Lione e in Claudio di Torino, ivi, pp. 84-135; M.G. Cerri, Il campanile di Sant'Andrea alla Consolata. Percorsi di ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] tuttavia ben presto aspre critiche. Alcuino di York abate di Tours (796-804), Claudio vescovo di Torino (817/818-827 ca.) e Agobardo arcivescovo di Lione (816-840) vi si opposero (De picturis et imaginibus; PL, CIV, coll. 199-228). D'altro canto nel ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] Beati a Liebana Commentarius in Apocalypsin, a cura di E. Romero Pose, Roma 1985; Libri Carolini, in PL, XCVIII, coll. 989-1350; Agobardo di Lione, Liber de imaginibus sanctorum, ivi, CIV, coll. 201-227; Eginardo, Vita Karoli, a cura di A. de Riquer ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] che debbano esserci stati esempi più antichi ora perduti; C. Walter, Les dessins carolingiens, cit., p. 107 ricorda come Agobardo (814-840, vescovo di Lione) faccia riferimento a questa tipologia nel suo Liber de imaginibus sanctorum, CXXXII (PL 104 ...
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