Scrittore tedesco (Schermbeck, Wesel, 1885 - Finta Mare, Bucarest, 1916). Influenzato da Nietzsche e dal positivismo, agnostico di fronte a ogni residuo spiritualistico e insofferente per ogni portato [...] culturale respinto come incrostazione liberticida, S. fu personalità poetica disordinata e irruenta. Di lui, caduto in guerra sul fronte orientale, rimangono, tutti postumi, i romanzi Ein verbummelter ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] le nozze. L'E. condivise col marito le idee liberali, mentre in ambito religioso essa dimostrò uno spiccato orientamento agnostico. Nello stesso anno il Saredo passò a dirigere le scuole tecniche di Chambéry. Poi, grazie agli studi, ai titoli ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] la presidenza del Circolo di cultura catanzarese, che gestì con notevole impegno. Anche se il circolo si dichiarava "agnostico in materia politica", i giovani professionisti raccolti intorno al C. durante il fascismo facevano la fronda, sia pure ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] mesi dopo, colpito da lipotimia, morì a Catania coi conforti religiosi (in precedenza si era professato e dimostrato scettico e agnostico in fatto di religione) il 26 luglio 1927. Per contrasti sorti tra Sabatino Lopez e le autorità fasciste, la ...
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agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...
agnosteismo
s. m. [comp. di agnos (ticismo) e teismo 1], raro. – In filosofia, particolare forma di agnosticismo che nega alla ragione umana la capacità di conoscere Dio, attingibile solo per vie non razionali (per fede, sentimento, ecc.).