Scrittore tedesco (Schermbeck, Wesel, 1885 - Finta Mare, Bucarest, 1916). Influenzato da Nietzsche e dal positivismo, agnostico di fronte a ogni residuo spiritualistico e insofferente per ogni portato [...] culturale respinto come incrostazione liberticida, S. fu personalità poetica disordinata e irruenta. Di lui, caduto in guerra sul fronte orientale, rimangono, tutti postumi, i romanzi Ein verbummelter ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] ai primi dell'Ottocento è già a Milano, in un palazzo acquistato dal conte Carlo Imbonati. Mentre François-Louis era agnostico in materia religiosa, rigida calvinista e seguace dei fondatori del "Réveil" era Maria Mariton, originaria dell'Ardèche in ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] e deputato radicale Agostino Bertani.
Il G. crebbe, dunque, in un ambiente familiare che rispecchiava il clima piuttosto agnostico della borghesia dell'epoca e ricevette la prima educazione religiosa da una maestra delle elementari. Terminata l ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] con le teorie di Galvani e di Volta. Nonostante queste premesse sensistiche, egli si sforza di evitare l'approdo materialistico o agnostico cui era giunto il de Tracy: non accetta l'identificazione fra sentire e pensare (la memoria, il giudizio e la ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] le nozze. L'E. condivise col marito le idee liberali, mentre in ambito religioso essa dimostrò uno spiccato orientamento agnostico. Nello stesso anno il Saredo passò a dirigere le scuole tecniche di Chambéry. Poi, grazie agli studi, ai titoli ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] la presidenza del Circolo di cultura catanzarese, che gestì con notevole impegno. Anche se il circolo si dichiarava "agnostico in materia politica", i giovani professionisti raccolti intorno al C. durante il fascismo facevano la fronda, sia pure ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] con il fascismo, rispetto al quale assunse un atteggiamento rimasto «fino agli inizi degli anni trenta in apparenza agnostico» (Fanello Marcucci, 2007, p. 31). Alla permanenza nel ruolo dei revisori dei conti e degli amministratori giudiziari fu ...
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CIACCIO, Giuseppe Vincenzo
Renato G. Mazzolini
Nacque a Catanzaro il 15 ott. 1824 da Andrea, capoufficio alla R. Intendenza, e da Caterina Donato. A Catanzaro compì gli studi letterari e conseguì, nel [...] , quello più produttivo nella vita del Giaccio. Uomo privo di particolari interessi per la pratica politica, profondamente agnostico fino agli ultimi mesi di vita, lavoratore assiduo e instancabile, nutrì una passione intensa per la sua disciplina ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] propende ad assumere - al di là dei richiami d'obbligo ad alcune concezioni tipiche dell'assolutismo - un atteggiamento agnostico di simulato distacco, non senza qualche venatura di scetticismo, mai comunque di comprensione e partecipazione diretta e ...
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agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...
agnosteismo
s. m. [comp. di agnos (ticismo) e teismo 1], raro. – In filosofia, particolare forma di agnosticismo che nega alla ragione umana la capacità di conoscere Dio, attingibile solo per vie non razionali (per fede, sentimento, ecc.).