Poetessa inglese (Boston, Lincolnshire, 1926 - Bampton, Oxfordshire, 2001), legata al gruppo di poeti che diedero vita al "Nuovo movimento". La sua poesia, che non si distacca da forme e immagini tradizionali, [...] si distingue per la purezza stilistica e l'immediatezza. Non soddisfatta dell'agnosticismo di molti suoi contemporanei, la J. si impegnò in una ricerca di natura religiosa: Poems (1953), A way of looking (1955), A sense of the world (1958), Song for ...
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Filosofo italiano (Firenze 1875 - Genova 1947); prof. di filosofia teoretica a Cagliari (1924), Milano (1932), Genova (1938); socialista, fu deputato al parlamento nella XXVI legislatura (1921-22). Tra [...] i suoi scritti, Il mondo sensibile (1934), che espone la sua metafisica estetica, rappresenta il superamento dell'agnosticismo, caratterizzante la prima fase della sua speculazione (Critica e pedagogia dei valori, 1918). ...
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Filosofo (Wallerstätten, Assia, 1849 - ivi 1921). Prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese (H. Cohen e P. Natorp), sottolineò [...] etica kantiana con le tesi marxiste. Originali anche le sue idee di filosofia della religione, critiche dell'agnosticismo di Kant. Opere: Noumena (1884); Das Sittengesetz. Untersuchungen über die Grundlagen der Freiheit und Sittlichkeit (1887); Sonst ...
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Educatore tedesco (Geisa, Turingia, 1870 - Goldern, Berna, 1961). Diresse le scuole di Haubinda e di Wickersdorf, che egli fondò con G. Wyneken. Separatosi da quest'ultimo, fondò (1910) la "libera comunità [...] cantone di Friburgo. Le caratteristiche fondamentali di questi importanti esperimenti di "scuola nuova" erano: individualizzazione dell'insegnamento, coeducazione dei sessi, organizzazione familiare, agnosticismo religioso-morale, servizio sociale. ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] (fantasticherie, stati di semincoscienza). Particolarmente criticato (specie da parte di J. Stuart Mill) il suo agnosticismo religioso, rigoroso svolgimento delle dottrine di Hamilton. L'assoluto è per M. del tutto inconoscibile, inaccessibile ...
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Poeta e romanziere inglese (Failsworth 1912 - Londra 1991). Partì da posizioni marxiste; le sue prime poesie (Poems, 1939) mostrano scopertamente l'influenza di Auden; uno stile più personale comincia [...] . Egli tiene una posizione intermedia tra l'impegno politico e sociale dei poeti degli anni Trenta e l'agnosticismo dei poeti degli anni Cinquanta. Oltre alle opere citate ricordiamo: Epitaphs and occasions (1949), Counterparts (1954), Brutus's ...
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Filosofo greco (n. Abdera tra il 484 e il 481 a. C. - m. fine sec. 5º), il maggiore rappresentante dell'antica sofistica greca. Originario di Abdera, fiorì ad Atene all'incirca nella metà del V secolo. [...] , riteneva che fosse possibile stabilire, attraverso la discussione pubblica, cosa sia più utile per la pòlis. Per il suo agnosticismo religioso fu bandito da Atene.
Vita
Esercitò per quarant'anni, dai trenta in poi, la professione del sofista ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] ispirata al modello di un conservatorismo liberale poco omogeneo alla tradizione moderata italiana. Quel misto di agnosticismo aristocratico e di fede risorgimentale che aveva costituito il carattere peculiare del liberalismo paterno convisse in lui ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] seconda parte dell'opera sosteneva la religiosità di molti personaggi storici accusati, secondo lui a torto, di agnosticismo. L'opera, che fondeva in modo originale considerazioni teologiche e storiche, fu accolta con molto favore. Prevalentemente ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] di sindacalista in modo autonomo, permettendosi in più di un'occasione di dissentire dalla linea politica dominante (celebri il suo agnosticismo dinanzi alla condanna a morte di F. Ferrer o, ancor più, le sue velenose critiche a G. Hervé, personalità ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...