CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] , in parte derivati nell'iconografia da quelli del coro di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di AgnoloGaddi, anche per il modo di comporre le popolose scene, i cui sfondi salgono alti a riempire tutto lo spazio del quadro. Nel ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] perizia nel riprodurre scene di caccia e animali (Procacci, p. 19).
Nel 1395 gli furono commissionati, insieme con AgnoloGaddi, i disegni per i monumenti dei condottieri Giovanni Acuto e Piero Farnese, da collocare nel duomo fiorentino, ma mai ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] Italia, al libro (attributo tradizionale del santo predicatore) si aggiunse la fiamma (Firenze, Santa Croce, cappella Rinuccini, affresco di AgnoloGaddi, 1394 ca.). Il cuore infiammato di A. è segno del suo ardente amore per Dio (Roma, S. Maria in ...
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GIOVANNI di Bartolomeo Cristiani
A.G. De Marchi
Pittore pistoiese, tra i maggiori del secondo Trecento, di cui sono documentati lavori in patria e a Firenze fino al 1398.È ricordato (Chiappelli, 1925, [...] G., nella quale sono accolti, nel tempo, gli stimoli di un moderato aggiornamento, parallelo alle formule licenziate a Firenze da AgnoloGaddi. Questa linea di sviluppo si osserva nella lunetta datata 1388 del duomo di Pistoia con l'Incredulità di s ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la quale si ricorre anche a maestri stranieri, francesi o tedeschi: per il duomo di Firenze si eseguono vetrate disegnate da AgnoloGaddi nel 1388, ma nel 1394 lavorano Niccolò di Piero e Piero di Niccolò teutonici. Il Cennini (Libro dell'arte, cap ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] , 1845) e nel 1369 "Giotto di maestro Stefano de Florentia" veniva pagato insieme a Giovanni da Milano, Giovanni e AgnoloGaddi per affreschi, ora perduti, in due cappelle della basilica di S. Pietro in Vaticano, commissionati da Urbano V (Crowe ...
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GIOVANNI d'Ambrogio.
S. Petrocchi
Scultore e architetto fiorentino attivo nella seconda metà del Trecento.La prima menzione che riguarda l'attività di G. risale al 1366, quando il suo nome compare insieme [...] d'Ambrogio, RivA 14, 1932, pp. 1-22; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato e gli affreschi di AgnoloGaddi, ivi, pp. 355-376; Toesca, Trecento, 1951, pp. 348-350, 354; M. Wundram, Der Meister der Verkündigung in der Domopera zu ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] dei Lanzi e, nel 1387, per l'Opera del duomo, in entrambe le occasioni occupato a fornire disegni per sculture, in compagnia di AgnoloGaddi e Spinello Aretino (Il Duomo di Firenze, 1909, nr. 53, p. 10). Nel settembre del 1399 L. fu pagato per l ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Tra la chiamata di Piero e il proseguimento dei lavori dovette passare diverso tempo. Rispetto ai cicli noti, quello di AgnoloGaddi a Firenze e quello di Cenni di Francesco di ser Cenni a Volterra, Piero operò una revisione radicale che sconvolgeva ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] .A. Lavin, The Place of Narrative, cit., pp. 117-118.
17 A. Ladis, Un’ordinazione per disegni dal ciclo della Vera Croce di AgnoloGaddi a Firenze, in Rivista d’arte, 41 (1989), pp. 153-158, in partic. 155: «E piu spendemo, dati a Giovanni di Chaccia ...
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