Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] stessa fosse fatta dello stesso tronco dell'albero del bene e del male, come narrò la leggenda della croce istoriata da AgnoloGaddi in S. Croce a Firenze, da Piero della Francesca ad Arezzo. E similmente la piaga del costato dal lato sinistro, ove ...
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Nel Vangelo (Luca, XXIV 50-53) e negli Atti degli Apostoli I,1, segg.) si legge che Gesù Cristo, 40 giorni dopo la sua resurrezione, dal Monte degli olivi, dove aveva iniziato la sua passione, alla presenza [...] di Pisa o quello della cappella degli Spagnoli di S. Maria Novella o uno scomparto della pala di AgnoloGaddi in S. Miniato, riassumono gli schemi più antichi. Nel '400 all'accresciuto individualismo della visione artistica corrisposero violente ...
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Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di AgnoloGaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] creduto invece da altri discepolo di Taddeo Gaddi (morto nel 1366), dovette piuttosto formarsi nella Venezia sui grandi esempî di Giotto, come fecero i veneti Altichiero e Avanzo, dando però, come loro, all'elemento paesistico e architettonico della ...
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. Famiglia di Firenze, appartenente al ceppo della Catenaia. Il ramo fiorentino di questa famiglia si denominò fin quasi alla fine del sec. XIV, degli Alberti del Giudice, dalla professione di Rustico, [...] , Bologna 1867). Nel campo della beneficenza e della pietà religiosa, si ricorda una cappella in Santa Croce, frescata da AgnoloGaddi; una nella chiesa di S. Miniato al Monte, con pitture di Spinello Aretino; il monastero del Paradiso, che fu ...
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SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] nato fra il 1350-52 ad Arezzo, e ivi morto nel 1410, fu con AgnoloGaddi il maggior maestro della scuola fiorentina sul finire del Trecento. Proviene dalla scuola degli Orcagna, che rammenta in alcune opere giovanili, come nella Trinità (Arezzo, ...
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SCARPERIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
A. Jahn RUSCONI
Paese e comune del Mugello, nella provincia di Firenze, da cui dista 25 km. verso nord. Il paese sorge sulle pendici meridionali dell'Appennino [...] sulle quali posa direttamente fra S. Lucia e S. Caterina, di Giovanni del Biondo, una Madonna in trono della scuola di AgnoloGaddi, un tabernacolo con la Madonna col Bambino e S. Giovanni di Giovanni della Robbia, e una Madonna e Bambino di scuola ...
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SIGNA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Paese e comune della Toscana, nella provincia di Firenze, da cui dista 16 km. verso ponente. Il paese giace sulla destra dell'Arno [...] di S. Lorenzo un pergamo marmoreo romanico con intarsî, nella chiesa di S. Maria al Castello affreschi della scuola di AgnoloGaddi, nella chiesa di S. Mauro opere robbiane.
Bibl.: G. Carocci, Il Valdarno da Firenze al mare, Bergamo 1906, pagine 43 ...
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Pittore, nato tra il 1390 e il 1400 in Ferrara. Soggiornò in Urbino dal 1423 al 1449, nel quale anno morì. Dei figli, Calliope andò sposa a Bartolomeo Viti, e fu madre di Timoteo Viti. Uniche opere conservate [...] galleria di Urbino, firmate e datate 1439. Da queste poche opere si rileva che, lungi dall'essere un allievo di AgnoloGaddi, come crede il Vasari, l'A. anticipò forme che poi furono tipiche della pittura ferrarese del '400 avanzato e specialmente ...
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Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente [...] in La pura visibilità (1947). Fu socio nazionale dei Lincei (1983). Tra le sue opere: L'arte di AgnoloGaddi (1936); Mosaici medioevali in Sicilia (1949); Wiligelmo e le origini della scultura romanica in Europa (1956); La pittura fiamminga ...
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Scultore fiorentino (sec. 14º-15º; notizie dal 1379 al 1405). Eseguì, su disegni di AgnoloGaddi, per la Loggia dei Lanzi (1383) le figure della Speranza e della Fede, e compì (1385) quelle della Fortezza [...] e della Temperanza, nonché (1389-91) la Carità, iniziate da altri. Attivo con altri alla porta della Mandorla di S. Maria del Fiore (1391), rivela un influsso da sculture classiche che sembra orientare ...
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