Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali sono le due libere traduzioni dell'Asino d'oro di Apuleio e di una riduzione spagnola del Pañcatantra indiano; scrisse anche due commedie, versi petrarcheschi e altre prose.
Vita
Studiò legge a Siena ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] e tuttavia personalissimo, esercitò notevole influsso sulla successiva letteratura, anche sulla prosa latina del Petrarca. Il Boccaccio trasse dall'Asino d'oro ispirazione per alcune novelle, AgnoloFirenzuola lo tradusse rielaborandolo in italiano. ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Bigazzini, matematico e astrologo di larga fama, agli studenti universitari più sbrigliati e vivaci, tra i quali spiccava AgnoloFirenzuola, che si legò all'A. in imprese burlesche e scapestrate durante un periodo in cui anche quest'ultimo frequentò ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] con narrazioni tratte per la prima dal Villani, per le altre due dalle Metamorfosi di Apuleio nella versione di AgnoloFirenzuola, di cui il Domenichi aveva curato la stampa postuma, Venezia 1550; l'ordine delle ultime due novelle è invertito ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] Ariosto,Lanciano 1915; La strada delle meraviglie [novelle popolari per ragazzi], Milano 1923; Le più belle pagine di AgnoloFirenzuola,ibid. 1925; Le più belle pagine di Ludovico Ariosto,ibid. 1928; Bertoldo con Bertoldino e Cacasenno,Spoleto 1929 ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] campagna e la moderna, caotica vita cittadina con cui però fu costretto a confrontarsi.
Opere. Fra quelle non citate nel testo: AgnoloFirenzuola. Scritti scelti e annotati da D. Re e A. P., Milano 1890; Elegie di Ovidio e Tibullo scelte e commentate ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] per sempre l’odio dei letterati contemporanei, testimoniato da Pietro Aretino nella Cortigiana (atto II scena 11), da AgnoloFirenzuola nella Prima veste dei discorsi degli animali, da Paolo Giovio nel Dialogo dell’imprese militari e amorose (che ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] il G. si interessò nel Discorso sopra tutti li parlari… premesso ai Consigli degli animali, cioè ragionamenti civili di AgnoloFirenzuola (Venezia 1604) e poi da solo (ibid. 1622) e discorse su come restituire l'antico splendore alla lingua latina ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] ; è degna di menzione anche l'attività con P. Boselli, che nel 1552 gli commissionò l'edizione di tutte le opere di AgnoloFirenzuola: i Ragionamenti, il Dialogo delle bellezze delle donne, i Discorsi de gli animali, la Trinutia, i Lucidi; non furono ...
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FATINI, Giuseppe
Franco D'Intino
Nacque a Piancastagnaio (Siena) il 5 genn. 1884 da Anselmo e Teresa Brogi. Nel 1906 si laureò in lettere presso l'università di Pisa, avendo tra i suoi maestri Vittorio [...] titoli - si occupò di moltissimi argomenti, e in particolare modo di questioni letterarie. Esordì con uno studio su AgnoloFirenzuola e la borghesia letteraria nel Rinascimento (Cortona 1907), già presentato all'università di Pisa nel 1906 come tesi ...
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