Scultore senese (ricordato la prima volta nel 1312 - m. dopo il 1349). È molto probabilmente da identificarsi con quell'Agnolo da Siena che collaborò con Agostino di Giovanni nel sepolcro di Guido Tarlati [...] nel duomo di Arezzo (1330), i cui rilievi ricordano Tino di Camaino. Gli sono variamente attribuite anche altre opere a Volterra (rilievi dell'arca dei SS. Regolo e Ottaviano), Massa Marittima, ecc. Eseguì anche lavori di architettura. ...
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Scultore e architetto senese (14º sec.), la cui opera principale, firmata e datata 1330, è il sepolcro del vescovo Guido Tarlati nel duomo d'Arezzo, eseguito in collaborazione con AgnolodiVentura (v.). [...] chiaramente deriva da Tino di Camaino. Ad A. di G. si possono attribuire l'arco della tomba di Niccolò Petroni (1336) nel chiostro della chiesa di S. Francesco a Siena, la tomba di Cino nel duomo di Pistoia, ove la figura di "Selvaggia" è più vicina ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] in Thieme-Becker, I, 1907, pp. 128-130.
W.R. Valentiner, Studies in Italian Gothic Plastic Art, II, Agostino di Giovanni and AgnolodiVentura, ArtAm 13, 1925, pp. 3-18.
Id., Observations on Sienese and Pisan Trecento Sculpture, ArtB 9, 19261927, pp ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] determinanti però si devono anche in questo periodo a maestri provenienti da Pisa e da Siena: Giovanni di Balduccio, Andrea Pisano e AgnolodiVentura.Giovanni di Balduccio dovette giungere da Pisa a F. nel 1330 o 1331, circa trentenne, per portare a ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] siennoises du Trecento au Musée de Cluny, RLouvre 40, 1990, pp. 12-21; R. Bartalini, Agostino di Giovanni e compagni. I, Una traccia per AgnolodiVentura. II, Il possibile Domenico d'Agostino, Prospettiva, 1991, 61, pp. 21-37; G. Kreytenberg, Goro ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] per un altare marmoreo ora disperso e in larga misura distrutto, destinato alla cappella maggiore. Dei senesi Agostino di Giovanni e AgnolodiVentura, la cui presenza in città è testimoniata da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 125ss.), pare trovarsi un ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] ad Arnolfo appare più difficile dal punto di vista stilistico. Infondata l'attribuzione ad AgnolodiVentura (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 129), anche quella fatta da Venturi (1906; 1908) a Giovanni di Cosma appare superata (Romano, 1990). Hueck ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] (Bardotti Biason, 1984; ma si veda Carli, 1990). Opera di grande importanza è il cenotafio Tarlati, anch'esso firmato e datato (1330) da Giovanni di Agostino e AgnolodiVentura; al culmine era forse collocata originariamente una statua del defunto ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] - analoga a quella scolpita da Agostino di Giovanni e AgnolodiVentura nel sepolcro del vescovo Guido Tarlati (1330 , in Le forme della propaganda politica nel Due e nel Trecento, a cura di P. Cammarosano (CEFR, 201), Roma 1994, pp. 491-517; J. ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] l'altro i quattro casseri di S. Pietro, del Sale, di porta Cittadina e di porta Senese, affidandone i lavori a vari architetti, tra cui Guido di Pace e AgnolodiVentura. Tali strutture dovevano formare i cardini di un nucleo fortificato, a grandi ...
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