Pittore fiorentino (m. 1396), figlio di Taddeo. Fra le sue opere più note, eseguite con aiuti, ricordiamo gli affreschi della Leggenda della Croce nel coro di S. Croce in Firenze; dopo il 1374, parte di quelli delle Storie di Anacoreti della cappella Castellani nella stessa chiesa e quelli della Leggenda della Sacra Cintola nella cappella omonima nel duomo di Prato (1392-96). Ormai stilisticamente ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] conosciuto Giovanni e del ben noto e prolifico pittore Agnolo, Taddeo lavorò prevalentemente a Firenze e in Toscana 1864-1866; A. Chiappelli, Di una tavola dipinta da Taddeo Gaddi e di altre antiche pitture nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas in ...
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Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente [...] in La pura visibilità (1947). Fu socio nazionale dei Lincei (1983). Tra le sue opere: L'arte di AgnoloGaddi (1936); Mosaici medioevali in Sicilia (1949); Wiligelmo e le origini della scultura romanica in Europa (1956); La pittura fiamminga ...
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Scultore fiorentino (sec. 14º-15º; notizie dal 1379 al 1405). Eseguì, su disegni di AgnoloGaddi, per la Loggia dei Lanzi (1383) le figure della Speranza e della Fede, e compì (1385) quelle della Fortezza [...] e della Temperanza, nonché (1389-91) la Carità, iniziate da altri. Attivo con altri alla porta della Mandorla di S. Maria del Fiore (1391), rivela un influsso da sculture classiche che sembra orientare ...
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Pittore (m. Bologna 1450), autore di una Madonna (1380, Bologna, Pinacoteca) e di un S. Cristoforo (1395) nella chiesa di Montemaggiore presso Bologna; stilisticamente vicino alla cerchia di AgnoloGaddi [...] e di Spinello Aretino ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] trascorse a Roma, con altri pittori tra i quali, in una lista significativa, insieme al lombardo figuravano Giottino, Giovanni e AgnoloGaddi - figli del pittore che Vasari riteneva suo maestro e ai quali egli doveva essere legato (Le Vite, II, 1967 ...
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CENNINI, Cennino di Drea
B.S. Tosatti
Pittore tardogotico toscano, nativo di Colle Val d'Elsa, noto principalmente come trattatista.Allievo di AgnoloGaddi, nella cui bottega rimase per dodici anni, [...] in questo settore, il passaggio dalla tradizione trecentesca alla cultura del primo Rinascimento. Si può supporre che il discepolato presso Agnolo abbia avuto luogo a cavallo degli anni ottanta del sec. 14° e che il Libro dell'arte sia stato scritto ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] tardi esse vennero sostituite con quelle scolpite nel 1387-1391 da Piero di Giovanni Tedesco su disegni di Lorenzo di Bicci, AgnoloGaddi e Spinello Aretino (quindici sono nel Mus. dell'Opera di S. Maria del Fiore; una a Ferrara, Pinacoteca Naz.). La ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Dresda (Staatl. Kunstsammlungen, Gemäldegal. Alte Meister) attribuitagli recentemente, che è invece opera fiorentina, molto simile ad AgnoloGaddi. Del Maestro di Giovanni Barrile, in ogni caso, il primo dei due pittori dei Pipino e della Bible ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] 'tecnico', ma non per questo meno significativo, il giudizio di Cennino Cennini, pittore e trattatista formatosi nella bottega di AgnoloGaddi (v.); nel primo capitolo del Libro dell'Arte, la cui stesura si colloca nell'ultimo decennio del Trecento ...
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