CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] la situazione. Il giorno di Pentecoste Clemente IV, parlando al capitolo generale dei domenicani riunito a Viterbo, definì C. l'agnello che viene condotto al macello. Canti di guerra eccitavano le passioni da ambedue le parti. Pisa, il 14 giugno, si ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] le Repubbliche Cisalpina e Francese, con il quale, definendo le richieste avanzate dalla Francia "il tratto del lupo coll'agnello" (ibid., p. 118), si faceva il portavoce più rigoroso della protesta di libertà contro l'asservimento che minacciava il ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] della forma e prassi descrittiva quattrocentesca. Al tragico destino del Salvatore alludono il lamento funebre degli angeli, l'agnello inerte al braccio dell'offerente e la fasciatura sudario del Bambino; nei pastori il G. eseguì, probabilmente, i ...
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Federica Resta
Abstract
La voce analizza la disciplina del peculato (art. 314 c.p.), come novellata dalla legge 26.4.1990, n. 86, che, in particolare, ha eliminato la modalità distrattiva di realizzazione [...] .2009, n. 25537; Cass. pen., 7.6.2001, Orfeo, in Guida dir., 2000, fasc. 31, 69; Cass. pen., 13.5.1998, Agnello, in Giust. pen., 1999, II, 318). Importante poi precisare come la cosa oggetto di appropriazione debba presentare un sia pur minimo valore ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] penna di giureconsulti quali Biagio da Morcone, Luca da Penne, Napoletano Sebastiani, Aniello Arcamone, Sergio Donnorso, Agnello de Bottis, Diomede Mariconda, Tommaso Grammatico (Capasso, 1869, p. 119; Pescione, 1924, p. 37). Analoghe considerazioni ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] dei tipi: fiorino, dal fiore di Firenze, o gigliato, dalla croce decorata di gigli; ambrosino dal santo sulle m. di Milano; agnello (o mouton) dall'Agnus Dei di alcune m. francesi; baldacchino da un tipo dello Hainaut raffigurante un cavaliere il cui ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] Puglia, dell’Italia, dell’Europa. Dunque, quando eccezionalmente accorate salivano verso i pastori di anime, da parte di ogni agnello del gregge, una richiesta di intercessione, una preghiera di grazia, una domanda di miracolo.
Così, non si dovette ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] della cappella del SS. Sacramento in S. Lorenzo in Damaso a Roma. Nella volta si può ancora ammirare la grande Adorazione dell'Agnello, mentre la pala d'altare con L'Eterno Padre e lo Spirito Santo risulta perduta dall'inizio del sec. XIX. La fama ...
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CASOLANI, Alessandro
Alberto Cornice
Figlio di Agostino di Cipriano di Mariano, nacque nel 1552, forse a Casole d'Elsa o forse a Siena da famiglia originaria di quel paese: "di ragguardevole parentado, [...] . intraprese la decorazione a fresco degli otto spicchi nella cupola interna della chiesa raffigurandovi il Padre Eterno con l'agnello e i re dell'Apocalisse. Dell'opera, che fu terminata nel 1600 dal compagno senese Pietro Sorri, dovrebbero spettare ...
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latinismi
Bruno Migliorini
Non c'è bisogno di ricordare quale importanza abbia avuto durante i secoli l'arricchimento del lessico italiano (come del resto quello delle altre lingue europee occidentali) [...] esprime con latinismi, specialmente in rima, l'alto simbolismo della sacra cena: O sodalizio eletto a la gran cena / del benedetto Agnello, il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia è sempre piena, / se per grazia di Dio questi preliba / di quel ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....