(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] presero stanza a Genova. Altra gente cercò a Roma e a Ravenna la protezione di quel vescovo e del duca greco. Le coste del sec. XIV, Cuneo 1920; N. Caturegli, La signoria di Giovanni dell'Agnello in Pisa e in Lucca, Buti 1920. E, ancora, P. D. ...
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TORCELLO (Turricellum; A. T., 22-23)
Ferdinando FORLATI
Mario BRUNETTI
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Piccola isola nella parte settentrionale della Laguna Veneta, intersecata da canali, con aree coltivate a viti, ortaglie, ecc. [...] Nel 639 essendo imperatore Eraclio, per ordine dell'esarca ravennate Isaacio e sotto la direzione del maestro dei militi, crociera con gli Angeli in atto di sostenere il mistico Agnello, sta nel centro il Cristo tra gli Arcangeli al disopra ...
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Secondo un sermone di Pier Crisologo, vescovo di Ravenna tra il 425 e il 450, A. fu il primo vescovo di questa città, ebbe non breve pontificato, patì più volte per la fede, morì al tempo delle persecuzioni, [...] Cristo Salvatore; quando fu consacrata al culto cattolico dall'arcivescovo Agnello (536-69), ricevette il titolo di S. Martino nel sec. X, smesso l'antico titolo, appare nelle carte ravennati con la denominazione di S. Apollinare Nuovo. Si dice che l ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] ranghi, ma continuava a sopravvivere una forte corrente antiromana - cui aveva dato voce il Liber pontificalis di Agnello di Ravenna una ventina d'anni prima del pontificato di N. - che periodicamente alimentava tentativi di indipendenza, come quello ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] presente in un'opera ricamata, il c.d. velo di Classe (Ravenna, Mus. Naz.), attribuibile ad area veronese se non altro per motivi .Anche la scena apocalittica dell'arco dell'abside (l'Agnello e i Ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse) può aver avuto ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Sulla parete di fondo vi è un'immagine dell'Agnello mistico, quasi interamente scomparsa, mentre nella volta erano linguaggio giottesco da Assisi a Padova: il soggiorno riminese e la componente ravennate, Arte veneta 15, 1961, pp. 11-24; F. Bologna, ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] è all'imperatore bizantino Eraclio, all'esarca ravennate Isacio, al magister militum Maurizio e l'occasione cappella del Sacramento (o diaconico) si trova in mosaico l'Agnello entro clipeo sorretto da quattro angeli, datato ultimamente al sec. 12 ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] e versa dell'olio sul capo della monaca Animia, immersa nuda nel bagno.A Ravenna, nel 540, il vescovo Vittore, secondo la testimonianza del presbitero Agnello, ricostruì i balnea parva del clero ortodosso, posti accanto all'episcopio, decorandoli con ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] Paolo Diacono, Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann, G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 7-187; Agnello di Ravenna, Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di O. Holder-Egger, ivi, pp. 265-391: 337; C. Brühl, C. Violante, Die ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] tratta in questo caso di una singolare rappresentazione del Giudizio finale, in cui Cristo-giudice è intento a separare gli agnelli dai capri (Ravenna, mosaico di S. Apollinare Nuovo). Numerosissime sono le rappresentazioni di a. anche nella scultura ...
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pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...