MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] volta il Redentore che presenta a Dio Padre la mensa eucaristica con s. centro della tribuna il Divino Agnello, sugli angoli del catino ., pp. 78-93; La pittura del '700 a Roma, a cura di S. Rudolph, Milano 1983, p. 784; F. Pansecchi, in Arte ...
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AULNAY-DE-SAINTONGE
M.-T. Camus
(lat. Aunedonnacum)
Città della Francia occidentale (dip. Charente-Maritime), segnata come Aunedonnacum nella Tabula Peutingeriana, nel sec. 10° fu sede di una viscontea [...] strutturato in modo complesso, in una sorta di trompe-l'oeil, a mo' di edificio d'abitazione privata; una piccola porta , ma ordinate nel tempo da Dio (Zodiaco e Lavori dei mesi), alla visione dell'eternità: l'Agnello portato dagli angeli. Fra i due ...
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BUON PASTORE
L. Rocchetti
Motivo iconografico, raffigurante un giovanetto con un agnello sulle spalle, frequentissimo su pitture, bassorilievi, medaglie, lucerne, ecc., cristiane (v. cristo).
Tratta [...] celebre Moschophòros di Rhombos). Questo tipo, consistente in figure virili, ignude o vestite, con un agnello sulle spalle, sulle spalle: non si tratta di una scena generica, ma abbiamo proprio l'immagine di un dio-pastore alla quale può ricollegarsi ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...