Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] fauna locale: giovani animali d'allevamento o selvatici, come agnelli e capretti, conigli, gatti, faine, volpi, eccetera. Abiti più scure: zibellini, martore o, più comunemente, agnelli neri.
Fattori di differenziazione. - La documentazione medievale ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato ad ataviche necessità dell’uomo di distinguersi dalla nudità, indica visivamente anche l’appartenenza ... ...
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Tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec., l'a. ha subito profonde trasformazioni. A fianco della moltitudine di tendenze, che ha visto coesistere una gran quantità di stili (v. moda), determinata dal progressivo decadere della rigida definizione vestimentaria per occasioni d'uso, si è affermata ... ...
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Guido Fauro
Il vestito come linguaggio del corpo
Anche se l'abbigliamento, come il cibo, è considerato uno dei bisogni primari, nel corso dei secoli l'atto di vestirsi ha perso molto del suo carattere 'utilitario'. Non ci limitiamo a coprirci se fa freddo, ma passiamo molto tempo a scegliere cosa indossare, ... ...
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Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente la varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano quindi in questa denominazione non solo ... ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, dall'altro all'istinto estetico; riflettendo nei suoi molteplici aspetti il carattere, la ... ...
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agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...