AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] infine la ponderosa opera postuma Annali di Mantova fino al 1637, Tortona 1675, compiuta e curata dal nipote L. M. Agnelli, dedicata al duca Ferdinando Carlo Gonzaga.
Morì in Casale Monferrato il 1 ott. 1653.
L'aggiunta del cognome Maffei, riportata ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] di parentela con questi pur non stando insieme a loro, o anche un gruppo patronimico (ad esempio, la famiglia Agnelli). Anche fra gli studiosi di scienze sociali non vi è un pieno accordo nella definizione di famiglia. Quella proposta, quarant ...
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Cittadini italiani nominati membri vitalizi del s. dal presidente della Repubblica tra coloro che abbiano illustrato la patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario. [...] L. Valiani (1980), E. De Filippo (1981), C. Ravera (1982), C. Bo (1984), N. Bobbio (1984), G. Spadolini (1991), G. Agnelli (1991), G. Andreotti (1991), F. De Martino (1991), P.E. Taviani (1991), R. Levi Montalcini (2001), E. Colombo (2003), M. Luzi ...
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Manager e imprenditore italiano (n. Bologna 1947). Dopo gli studi di giurisprudenza a Roma e la specializzazione in diritto commerciale internazionale alla Columbia University di New York, ha lavorato [...] (2001) ha cercato di valorizzare alcuni dei marchi italiani più prestigiosi (Poltrona Frau, Cassina). Dopo la morte di U. Agnelli, ha assunto anche la presidenza del gruppo FIAT fino al 2010. Dal 2012 è vicepresidente di Unicredit. Nel novembre del ...
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Unione europea
Massimo L. Salvadori
Un’impresa impegnativa, ancora da completare
Le radici ideali dell’unione dei venticinque Stati europei (Unione europea) risalgono alla Prima guerra mondiale e quelle [...] , a dare un decisivo impulso all’europeismo. Un apporto essenziale nel promuoverlo venne dato da Luigi Einaudi, Giovanni Agnelli e Attilio Cabiati. Essi sostennero che il male della guerra poteva essere superato nel Vecchio Continente solo dalla ...
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Isabella Menichini
Immigrazione
Cambia verso la migrazione italiana
La nuova normativa sull'immigrazione
di Isabella Menichini
8 febbraio
Viene emanato il primo decreto di programmazione annuale dei flussi [...] di mano d'opera nell'industria e nei servizi potrà essere coperto soltanto facendo ricorso al lavoro immigrato. La Fondazione Agnelli, che ha presentato a marzo 2000 i risultati di tre nuove ricerche sul tema del lavoro degli immigrati, ritiene ...
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GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] , passim).
Il G. morì a Milano il 3 ott. 1959.
Nell'esaminare il pensiero del G., mentre Treves e Agnelli hanno posto l'accento sulla sua costante fedeltà all'impostazione positivistica senza pronunciarsi sulla sua originalità, Mongardini accentua le ...
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Astronomia
E. interstellare Indebolimento della radiazione proveniente da un astro, per effetto dell’assorbimento e della diffusione dovute alla polvere interstellare. L’e. dipende dalla lunghezza d’onda: [...] , il cervo sardo, il muflone.
In Italia, in particolare si sono estinti agli inizi del 20° sec. l’avvoltoio degli agnelli, l’aquila di mare, il falco pescatore e sono in via di e. numerosissimi uccelli, tra cui alcune specie endemiche italiane ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] . stor. lombardo, XXVIII (1901), vol. 2, p. 293; A. Zellfelder, England und das Basler Konzil, Berlin 1913, pp. 312-323; G. Agnelli, Lodi ed il suo territorio nella storia, nella geografia e nell'arte, Lodi 1917, pp. 34, 473, 620, 711; G. Baserga, Il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e signoria del conte Fazio di Donoratico in Pisa nella prima metà del sec. XIV, Cuneo 1920; N. Caturegli, La signoria di Giovanni dell'Agnello in Pisa e in Lucca, Buti 1920. E, ancora, P. D. Pasolini, I tiranni di Romagna e i papi nel Medioevo, Imola ...
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agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...