CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] Europa… in cui particolarmente si descrive la guerra et il sacco di Mantova…, Venetia 1669, pp. 140-215 passim, 255, 257;S. Agnelli Maffei, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, pp. 948 ss.; V. Siri, Delle memorie recondite, IV, Parigi 1677, pp. 29-37 ...
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AFAN DE RIVERA, Maria Francesca
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Nacque a Barcellona nel 1711 da don Perafan, marchese di Villanueva de las Torres, e da Serafina Espuig de Berardo.
Dal 1715 fu allevata a Vienna presso la corte di [...] , mentre il 12 febbraio il Lapi era trasferito a Siracusa.
L'A., servendosi come intermediario dell'arcivescovo di Sorrento Ludovico Agnelli, riuscì a spedire alcune lettere al Lapi, finché una missiva cadde nelle mani della Giunta di stato. Nel 1740 ...
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ELEONORA Gonzaga, imperatrice
Almut Bues
Eleonora Anna Maria, figlia di Vincenzo Gonzaga duca di Mantova e Eleonora de' Medici, nacque a Mantova il 23 sett. 1598. Il vescovo di Mantova Francesco Gonzaga [...] 1621 poté redigere il contratto di matrimonio. Lo stesso giorno fu celebrato il matrimonio per procura dal vescovo Vincenzo Agnelli Soardi nella cappella del palazzo ducale.
Le nozze di Ferdinando con E. furono celebrate - probabilmente a causa delle ...
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DELLA RENA (Dell'Arena, Rena), Orazio
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Prato il 30 marzo 1564 (l'atto in Arch. di Stato di Prato, Comunale,n. 2983, C. 55v) da Fulvio di Giuliano di Colle Val d'Elsa [...] e della corte, stendendone un'accurata relazione che costituisce una fonte preziosa per la storia del ducato (edito da G. Agnelli, Relazione dello Stato di Ferrara di O. Dalla Rena, in Atti della Deput. ferrarese di storia patria, VIII[1896], pp ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] in Argenta, ibid., IX (1897), pp. 1-33 passim; F. Borgatti, La pianta di Ferrara del 1597, ibid., VII (1895), p. 26; G. Agnelli, Rel. ... di Ferrara di O. Della Rena..., ibid., VIII (1896), pp. 262 s., 295, 297, 298; V. Santi, La precedenza tra gli ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] con una durezza in tutto degna delle brutali e incivili abitudini del suo grossolano signore. Incaricò il nuovo agente mantovano a Venezia, B. Agnelli, di mettere a tacere lo scrittore con la minaccia che "se l'apre da mo' inanti la bocca a dire o la ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] d'Italia (ne terrà poi la presidenza sino al 1903). Era seguita nel luglio del 1899 la sua partecipazione, insieme con G. Agnelli, L. Scarfiotti e altri, alla fondazione della Fabbrica italiana automobili Torino (F.I.A.T.). Allo sviluppo dell'azienda ...
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ADELCHI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Desiderio e di Ansa. La sua memoria è legata soprattutto alla idealizzazione che della sua figura fece il Manzoni nella tragedia [...] 788 e 789, a cura di L. Bethmann, in Monumenta Germ. Hist., Scriptores, VI, Hannoverae 1844, p. 335; Agnelli Liber Ponrificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di O. Holder-Egger, in Monumenta Germ. Hist., Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] ducatuum Mantuae et Montisferrati", è subito evidente che ne approfitta per inasprirla. Eppure il Wallenstein - così il vescovo Vincenzo Agnelli Soardi - protesta: "batte i piedi in terra per la guerra d'Italia", osservando "che se Svetia fosse stato ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] città di Lodi, I, Lodi 1776, pp. 90-95, 97; F. Cusani, I Fissiraga e la chiesa di S. Francesco in Lodi, Milano 1875; G. Agnelli, A. F. e il monastero di S. Chiara in Lodi, in Arch. stor. lomb., s. 3, XII (1899), pp. 281-298; Id. Vertenze dei Visconti ...
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agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...