Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] S. Salvatore di R., in Palladio, II, 1938, p. 201 ss.
2. La cattedrale. L'edificio fu fondato dal vescovo Orso, morto, secondo Agnello, non più tardi del 396 (Lib. Pont., vita Ursi, xvi, HE. 288 s., TR. 6S ss.; il Testi Rasponi, correggendo il testo ...
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Giornale Dantesco
Steno Vazzana
Dantesco Rivista nata dalla soppressione de " L'Alighieri " (v.), nel 1893. Diretta dapprima da G.L. Passerini (1893-1915), poi, dopo l'interruzione della guerra e del [...] la struttura, nella quale al giornale seguivano rubriche fisse: la Rivista critica e bibliografica, curata da Ronchetti, Agnelli, Scaetta e pochi altri, il Bollettino bibliografico, curato dal Passerini, le Chiose dantesche di diversi autori (ogni ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] Milano 1950, pp. 37-39, 41 s., 59; A. Fossati, Lavoro e produzione in Italia, Torino 1951, p. 336; S. Pozzani, G. Agnelli. Storia di una industria, Milano 1962, pp. 48 s.; D. Rebaudengo, Ilprimo giro d'Italia in automobile, Torino 1965, pp. 51 ss.; V ...
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BRUSCHI, Giuseppe
Leonardo Ginori Lisci
Figlio di Bartolommeo, lavorò come scultore e modellatore nelle manifatture di porcellana di Doccia, San Donato e Napoli.
Le prime notizie della sua attività [...] da due figure, un uomo e una donna posti ai lati di un tronco d'albero, con alcuni particolari villerecci quali cani, agnelli, uccelli; raramente hanno più figure poste in circolo e servono per graziosi centri da tavola. Sempre per adornare le tavole ...
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´ (Astrachan′ o Astrakhan′) Città (498.953 ab. nel 2006) e porto fluviale della Russia, capoluogo dell’oblast′ omonima, sulla riva sinistra del ramo maggiore del Volga, a 95 km circa dal suo sbocco nel [...] città prende nome l’ astrakan, pelliccia pregiata, dal pelame nero, bruno o grigio, lucido, profondo, che si ricava da agnelli di razza Karakul′ della regione o provenienti da località finitime, spesso dall’Iran.
L’antica A., conquistata dai Tatari ...
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Banchiere ed economista italiano (n. Bari 1949). Laureato in matematica all’università di Bari, ha compiuto soggiorni di studio presso il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e il Massachusetts Institute [...] l’altro della Fondazione del Centro Internazionale di Studi Monetari e Bancari (ICMB) di Ginevra e della Fondazione Giovanni Agnelli, ed è stato presidente dell'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). Dal 2019 è presidente di Telecom ...
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Banchiere, nato a Roma nel 1907 da famiglia siciliana. Si laurea in legge e sposa la figlia del fondatore dell'Iri, A. Beneduce. Nel 1936 viene inviato dal governo a fare luce su alcuni episodi di corruzione [...] libica Lafico nell'azionariato della Fiat nel 1976, con una quota del 10% che ne faceva il primo azionista dopo gli Agnelli; la successiva uscita dei libici dall'azionariato Fiat nel 1986, con un'operazione che per le sue modalità danneggia alcune ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] i cervi e i quattro fiumi. Nel fascione sottostante, al centro, erano il trono e l'Agnus Dei, affiancati dai dodici agnelli che convergevano verso di essi, uscendo dalle mura di Gerusalemme e Betlemme. Ai lati del trono si trovavano l'Ecclesia Romana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La prassi rituale tra gesti e parole
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura greca la vita religiosa è profondamente [...] infidi;
nessuno per arroganza offenda i patti di Zeus!"
[...]
E gli araldi portavano per la città i patti fidi dei numi,
due agnelli e vino rallegrante, frutto dei campi,
in un otre di capra: portava il cratere lucente
l’araldo Ideo e le coppe d’oro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] quali di lì a poco sarebbero sorti nuovi stabilimenti per la lavorazione della gomma, mentre, a Torino, il senatore Giovanni Agnelli con un colpo di mano borsistico prendeva saldamente il controllo della Fiat.
Pur con intrecci non sempre virtuosi fra ...
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agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....
agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...