Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] offerto dal sapere fronetico o prudenziale di Aristotele, cioè da quel sapere concreto, capace di orientare e guidare l'agireumano verso il suo successo (εὐ πράττειν), ossia verso la scelta di vita migliore (εὐ ζῆν) e la realizzazione del ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] (Muqaddima) di assoluto valore, nella quale s'interroga in modo spassionato e lucido sulle leggi autentiche che regolano l'agireumano. Ibn Khaldūn era, come gran parte degli autori musulmani di opere di argomento profano, un funzionario di corte e ...
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metodologia della ricerca storica
Disciplina che è parte integrante della riflessione storiografica, ed è maturata attraverso il dialogo con le altre scienze (antiquaria, filologia, filosofia, studi [...] della teologia cristiana (perché mirava a cogliere affinità e diversità nella storia del pensiero e dell’agireumano, senza contemplare spiegazioni metafisiche) e dall’altro alla tesi umanistica della presunta superiorità degli antichi (giungeva ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] a cui si riferisce la ricerca antropologica, non è più la c. umana in generale, ma sono le varie c., l’una differente dall’altra come un insieme concatenato di modi di pensare, sentire e agire (É. Durkheim) più o meno formalizzati che, essendo appresi ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] il terrorismo. La g. è uno degli strumenti cui i gruppi umani fanno da sempre ricorso, di regola in ultima istanza, per risolvere o essere dispersi in forma di aerosol così da agire per inalazione. Dal punto di vista degli effetti fisiopatologici ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] in sostanza la sessualità sembra essere importante perché può agire ed essere favorita a molti livelli di organizzazione più elevato di Q, fra i sistemi noti, si ha nel caso del cervello umano. Va notato che né a K né a Q è attribuibile, per un dato ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] degli elementi è dato solo a rari eletti che sappiano agire quali interpreti della divinità (maghi e sacerdoti).
Un primo primo in Italia e in Europa, lo studio diretto dell’anatomia umana.
Soprattutto a Leonardo da Vinci spetta il merito di essersi ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] p. è venuta progressivamente a coincidere con la sfera di un agire consensuale, in cui è il ‘pubblico’ stesso a decidere, la capacità di manipolazione politica e sociale propria di ogni essere umano. Da ricordare, in questa prospettiva, i lavori di C. ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] di purità rituale, ma anche in stato di una speciale relazione con il sacro, per cui la persona stessa possa agire come intermediario tra il gruppo umano, o il singolo che ne fa parte, e la divinità; in alcune società le funzioni del ‘sacerdote’ e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ), in cui la storia collassa su se stessa e condanna l'umanità a ripetere, dopo un inspiegabile salto all'indietro di dieci anni, immaginazione), libera la società. Mentre Adonis sembra voler agire sugli eventi, ῾Abd al-Ṣabūr subisce quanto avviene ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...