. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] frattura tra l'obiettivo dell'universale fratellanza di tutto il genere umano e l'obiettivo dell'unità organica di quell'unica Chiesa che che ha inciso profondamente sui nostri modi di pensare e di agire e ha dato il via a quella che siamo soliti ...
Leggi Tutto
(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] contesto socioculturale in cui il praticante si trova ad agire, grazie alla scoperta delle proprie potenzialità interiori, che del buddhismo antico) a potenziare l'io, o meglio la mente umana: in questo senso, l'adesione o la conversione allo Zen non ...
Leggi Tutto
Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] 'intima unione [dell'uomo] con Dio, e dell'unità di tutto il genere umano" (Proemio). È la concezione paolina: la Chiesa è "il Corpo di Cristo non mancarono nella storia della Chiesa modi di agire non conformi o in contrasto con lo spirito evangelico ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] religione non è che la storia del tentativo compiuto dall'umanità sin dalle origini di risolvere l'enigma della natura e dell la differenza tra il concetto di 'condotta di vita' e quello di 'agire' messa in luce da W. Gephart (v., 1993, p. 51). ...
Leggi Tutto
Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] in quanto stimolano la produttività e l'agire cooperativo, incentivano la creatività, suscitano l' significati astratti e indicare per associazione di idee determinati attributi umani o funzioni corporee; può essere mosso da una determinata ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] e di sotto, signore dei morti, guida dei vivi, grande capo dell'umanità, colui che allontana i sortilegi, i segni e i cattivi presagi".
In il quale fornisce agli dèi i mezzi su cui agire per conto di un supplice. Essi avevano grande importanza ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] (il battesimo) danno la vita e fanno emergere dalla pesantezza del peccato la natura umana (l'ascia di ferro). Vi è sottesa l'idea paolina di Rm. 6, è attinto dalla committenza imperiale, che continua ad agire nella capitale d'Oriente e in parte dalla ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] per cui è fatto a immagine di Dio, il quale ha dato all'anima umana la mente che, dapprima sopita, con l'età rende il giovane abile a o produttiva o teoretica"), e distingue fra l'altro tra 'agire' e 'fare' o 'produrre': si agisce quando l'operazione ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Francesco Filelfo; vi conobbe anche Leonardo Bruni, Poggio e altri celebri umanisti, da lui assai ammirati. Dopo due anni in quella città, : un successo mondano, derivante da prudenza nell'agire e sorretto dal possesso delle virtù morali. Il ...
Leggi Tutto
Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] fa nascere il nuovo Adamo dal seno di una vergine. È la nostra umanità che egli viene a riprendere e perciò nasce da una donna della nostra nel Cristo nel suo stato attuale, che è vivere ed agire attraverso la Chiesa. È questo ciò che segna la fede ...
Leggi Tutto
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...