Biologo, paleontologo e sociologo (Joliet, Illinois, 1841 - Washington 1913). Fortemente influenzato dal positivismo di A. Comte e dalle teorie evoluzionistiche di H. Spencer, elaborò una sociologia sistematica, [...] sociali e l'ammissione, in contrapposizione a Spencer e a S. Summer, della direzionalità e scopo dell'agireumano. Sostenne posizioni apertamente democratiche e talora radicali nell'ambito dei programmi di riforma sociale battendosi, per es., per ...
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Bruly Bouabré, Frédéric. – Artista e scrittore ivoriano (Zéprégüuhé 1923 - Abidjian 2014), noto anche con lo pseudonimo di Cheik Nadro (“colui che non dimentica”). Appartenente all’etnia Bété, ha contribuito [...] nativa attraverso la realizzazione di disegni che, con uno stile essenziale e incisivo, ritraggono i campi dell’agireumano colto nella semplicità del quotidiano, oltreché elementi delle tradizioni orali e visioni personali intrise di un senso ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] avrebbe potuto consentire, a suo tempo, di agire nello Stato: contrapposizione al fascismo, dunque, ma studi di psicologia comparata, Milano 1959; F. Alberoni, Il fattore umano del lavoro nel pensiero di padre G., in Riv. internazionale di scienze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] categoriali la riflessione politica? Essenzialmente tre. Innanzi tutto, Machiavelli ha svelato, come nessun altro, che l’agireumano, quando necessità tragiche lo impongono, non può essere puro e incontaminato per conseguire e realizzare il bene ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] come sforzo di affermare non solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell'agireumano, insofferente a qualsiasi limitazione, fosse rappresentata dal fato, dalla predestinazione o dall'agostiniana grazia rielaborata dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] a Pantaleoni del 17 maggio 1897, egli scrisse che nelle cose umane la logica assoluta ha poca parte e che il principio della sua Marchionatti, F. Mornati, London-New York 2007.
D. Padua, Agire creativo e senso della razionalità in Pareto, Milano 2009. ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] di un io detentore, come mai prima, di una storia tutta sua, non «concepita come un universale astratto, bensì come l’umanoagire e sentire» di un individuo «determinato» (Hegel 1997: 1094).
Hegel, Georg W.F. (1997), Estetica, ed. ital. a cura di N ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] . invoca il complesso speculativo del razionalismo: né l'agire dell'uomo è "determinato", né l'uomo che il giudizio penalistico da riferire ad una azione, perché essa, in quanto umana, è cosciente e volontaria. La scuola positiva si trova dunque in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] di carattere specificamente politico e che, soprattutto, culmina in un potente richiamo alla dimensione comunitaria dell’agireumano: tratti, questi, che permettono di collocare Michelstaedter, a pieno diritto, nel solco della grande tradizione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] . Un’etica dunque relativistica, laica, estranea a ogni idea di comando trascendente, sobriamente conscia della limitatezza dell’agireumano.
L’etica nuova è innanzi tutto per Ardigò, come ogni altro fenomeno del cosmo, del quale il volume ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...