Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] " della prima metà del XII sec. (le cause dell'agire divino, la disposizione del Cielo e della Terra, il ruolo 'Universo, e supera angeli e pianeti; per di più il corpo umano ha la disponibilità di tutte le virtù possedute dalle erbe, dalle pietre ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] terminologia medica e il complementare raffronto tra corpo umano e assetto politico), come un organismo afflitto del granduca di Toscana. Sorta d'agente segreto di questo, deve agire accorto, con cautela: "io non posso scuoprirmi tutto per voi - ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] della pestilenza, delle atroci lotte interne, dell'agire spietatamente fazioso della parte guelfa con le ammonizioni, suoi figli, la torre di Babele e la suddivisione del genere umano in 72 lingue, la fondazione di Fiesole, alla quale attribuisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] A partire dal 1517, Giovio si legò, in qualità di medico e umanista, alla famiglia Medici. In quegli anni era pontefice Giovanni de’ Medici del carattere che muove costantemente dall’agire dei personaggi. Con parziale discostamento Giovio ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] del suo magistero locale, lo strumento che gli servì per agire sulla cultura roveretana; sorta proprio alla metà del secolo per causa diretta dei mali che avevano colpito e colpivano l'umanità; in altri termini, contro l'iuuminismo e la rivoluzione, ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] una sì crassa maniera di consultare, decidere ed agire", aveva ritenuto opportuno "stabilire e dichiarare. come il "governo civile non è in tutto e in ogni parte meramente umano, ma ha molto del divino, perché le regole della società anche vengono ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] ribellata alla famiglia Baglioni. L'inflessibilità del suo agire, l'opinione diffusa di una corresponsabilità con le residenza dei vescovi, a suo avviso giustificabile per diritto umano, divino e naturale. Condusse una vita piuttosto ritirata nella ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] uomo possa sottrarsi all'influsso celeste, in quanto esistono in natura altre forze che possono contrastare o annullare il campo astrale e agire sul destino umano. Seguendo l'indirizzo della scuola dell'Achillini, che esaltava il motivo della dignità ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] trovò a fronteggiare l’emergenza quasi in solitudine. Decise di agire per far rinascere, più che ricostruire, quello che considerava Caccioppoli e il M., un profondo sodalizio scientifico e umano, una sorta di complementarietà che si rivelava nei ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] questione psicologica e riguarda i motivi che ci spingono ad agire, tra cui lo J. includeva l'obbligazione generata dal è autonoma non in quanto è propria degli esseri umani astrattamente concepiti nella loro capacità di esseri razionali perfetti ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...