Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ciò anche perché nel campo latino non era soltanto Roma ad agire e a prendere e sviluppare posizioni. Poteri e cleri locali, e a sua volta, già una composta miscela di ceppi e gruppi umani diversi. Pensare a un Mezzogiorno ‘sannitico’ (o italico), a ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] : Repgen (Handbuch der Kirchengeschichte, diretto da Jedin) difende il papa, che avrebbe preferito agire in silenzio per salvare il maggior numero possibile di vite umane; Miccoli tende invece a sottolineare la lentezza e le difficoltà con cui la ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] esempio, l’assistenza legale e la formazione del capitale umano.
Un primo ed originario livello d’associazione di secondo grado e coinvolse direttamente il presidente Malfettani imputato di agire come un monarca. Eppure nel 1967 all’Assemblea ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] . […] è la pace a guidare il destino degli uomini e di tutta l’umanità». Per concretizzare questa visione di una Chiesa in dialogo con il mondo e al da Maritain alla metà degli anni Trenta, tra l’agire «in qualità di cristiano» e il comportarsi «da ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] in tutti i suoi aspetti. Il complesso della vita umana, con le relative strutture e istituzioni, viene pensato come Nogent Gesta Dei per Francos – nei quali emerge la consapevolezza di agire mossi dal volere di Dio. Il fatto che Dio combatta per un ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] riti propri, ma intende l’intera vita quotidiana! Il cristiano è chiamato ad agire nel suo contesto esistenziale in modo conveniente sia alla sua fede sia anche alla sua dignità umana», R. Penna, Lettera ai Romani, III, Rm 12-16, Bologna 2008, pp. 24 ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] concilio il papa riprende il tema della povertà sottolineando come «al genere umano oppresso da tante difficoltà essa [la Chiesa], come già Pietro al ecclesiale e chiesa locale a conformare il suo agire attorno al primato della carità. Nella sua ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] termini, della competenza sulle radici e le qualità dell’umano.
Le norme morali del discorso cattolico sulla famiglia sono con nuove realtà fisiche, dall’altra hanno aperto all’agire medico e terapeutico possibilità sempre più concrete ed efficaci ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] nazione, di superare i dissidi del Risorgimento e di agire per un risveglio della cultura nazionale a partire dal suo che tende intrinsecamente a Dio […]. Il posto che la persona umana occupa nella creazione e nella società è, esso pure, definito dal ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] il linguaggio e per il potere che esso aveva, agli albori dell'umanità, di dar nome alle cose, di creare dei suoni e adattarli al ragioni così ben disposte da costituire il mezzo migliore per agire nell'ambito della πόλις, oggi e in futuro. Tuttavia ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...