Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] sono considerati esseri razionali, capaci di controllarsi e di agire in modo appropriato e secondo buon senso: essi sono egual misura dalla benevolenza di Dio.
L'interazione tra la sessualità umana e la cosmologia non è a senso unico: come la prima ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] la religio civilis: anche i non credenti sono invitati ad agire – rovesciando, sulla scia di Pascal, la formula groziana (Mt 28,7) da parte del Signore introduce nella vastità aperta dell’intera umanità (cfr. Mt 28,16ss)» (L’infanzia di Gesù, p. 77). ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] uomini. Invece il magistrato non deve tollerare nessuna credenza pratica, cioè capace di agire sui rapporti tra gli uomini, che metta in pericolo la società umana e sia in contrasto con le leggi morali, presupposto necessario di qualsiasi società ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] distante e remoto, a volte come direttamente coinvolto nelle vicende umane - in certi casi sin troppo, come quando gli viene spiriti non hanno esplicite funzioni morali, sebbene possano agire per certi versi come custodi della moralità. In ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] ’ideologia del regime (condizione forse pregiudiziale per poter agire) a chiedere che le loro richieste vengano seriamente il conflitto con l’Irāq (disastroso in termini di perdite umane, per cui il regime aveva spinto all’incremento demografico), l ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] avrebbe potuto consentire, a suo tempo, di agire nello Stato: contrapposizione al fascismo, dunque, ma studi di psicologia comparata, Milano 1959; F. Alberoni, Il fattore umano del lavoro nel pensiero di padre G., in Riv. internazionale di scienze ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] solco della tradizione del 'mutamento del sovrano', cercò di agire al di fuori del regno di Lu in cui era principî differenziati, per Lu costituiscono un'unità. Per Zhu Xi lo spirito umano è una funzione del principio li, per Lu è il principio stesso. ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] altre Chiese. L'eretico va fermato. Ma Cirillo, prima di agire, attende la risposta di Roma, vuol essere sicuro del suo appoggio , condanna il tentativo di sottoporre all'indagine del ragionamento umano il mistero di Cristo uomo-Dio. È quanto la ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] evitare di rimanere invischiati nelle contese fra i partiti nobiliari; agire con prudenza onde non alienarsi né il re né i suoi che "una fatale combinazione di circostanze" escludeva ogni umano rimedio alle sorti della nazione polacca, il papa ormai ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] attività malefiche del d. vanno ricordate la pratica sessuale con gli umani, sotto forma di succube o d'incubo, per es. in presenza di zampe o di ali); all'opposto il maligno può agire anche sotto forma di animale; nel ricco bestiario del d. ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...