Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] dell'uguale dignità e natura. Inoltre, nei sermoni e nel Tomus, l'agire, come espressione della libera volontà, è l'elemento determinante della persona: in Cristo, la sua volontà umana è libera dal peccato e ciò le permette di operare in perfetta ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ispirava l'aldilà.
Per fare giustizia dunque si doveva agire in questa vita. I tribunali e le diverse divinità , 7; 9, 10). Secondo i saggi, non esiste una vera sapienza umana che non collochi l'uomo di fronte a Dio in un atteggiamento di accettazione ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] con interventi tesi a fornire un adeguato supporto umano e materiale alla loro riuscita e ad assicurare conoscenza della fallita sollevazione del novembre precedente convinse P. ad agire. In realtà la ritorsione del governo sui sudditi cattolici fu ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] storia e l'uomo stesso apparivano modificabili da un agire guidato dall'intelligenza e dall'istruzione. Uomini e essa una coerenza fondamentale che s'accordava con le leggi della mente umana; più ancora, per loro, la natura e la ragione erano insieme ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] e grazie a ciò gli dèi nascono,/ Atum che crea l'umanità,/ che distingue la sua essenza e crea il suo sostentamento,/ separa e di riti magici. Anche per Akhenaton il mondo deriva dall'agire pienamente consapevole di un dio, accanto al quale però non ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] 'indefessa dedizione alla propria ‛vocazione'. Scopo dell'agire nel mondo non è il soddisfacimento egoistico, bensì della coscienza. È necessario per questo che l'uomo sia integralmente umano, il che può accadere solo se egli concepisce se stesso, ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] sintetizza in pieno il carattere di P.: buona volontà sì, ma debolezza umana e troppa fiducia in se stesso. Il rimprovero è fatto a P., Gerusalemme. Le tre "colonne" avevano approvato il suo agire e s'erano divisi i compiti: Paolo e Barnaba dovevano ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] e morale, tra condizione dell'individuo e libertà di agire, tra la consapevolezza dei propri limiti e l'aspirazione e grazie alla cultura potranno contribuire al futuro di pace dell'umanità". Un segno di pace, quello di Wojtyła, che ha cercato ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] avrebbe confessato di avere errato, in una materia tutta politica ed umana, in un giudizio di fatto sugli uomini e su un partito essenzialmente a motivi pastorali, finiscono per trovarsi ad agire a guisa di strumento di controllo e di condizionamento ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] il diritto di esistere e di svilupparsi nel rispetto della loro dignità umana, è retto da un sistema di dipendenza, per il quale alcuni paesi relazione al povero; la mediazione pratica, rivolta all'agire trasformatore della realtà (v. Boff, 1978). In ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...