Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] locum unum et appareat arida» aveva virtuato tale cielo ad agire sulla materia informe e potenziato («disposto»), entro questa, l' di una similitudo ch'è essa stessa principio dell'umano deificarsi, cioè di quel transumanare che, nonostante tutto ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] voleva dedicarlo alle sue meditazioni e alle sue ricerche e a quei contatti umani che si è detto, cose che richiedevano quiete e libertà di movimenti. Quiete , con la devozione, la fervida alacrità nell'agire.[71]
Poco dopo, all'inizio di gennaio ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] politica deve proteggere la religione. L'una e l'altra debbono agire di conserva per ottenere lo stesso intento». Pensiero che, per quanto tempi, una forza che tarda la maturità del genere umano; epperò possiamo sentenziare di Cesare e di Catone ben ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] poliziesco introduce una struttura razionalizzata di motivazione dell'agire che non solo può essere condivisa emotivamente, : una storia individuale presentata come 'storia del genere umano'.
La forma del romanzo e la dinamica della società ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] quindi nella loro glaciale obbiettività, finisce con l’agire come un prepotente stimolo alla sua patetica e grandiosa della morte e della corruzione, in uno dei «canti sepolcrali»:
Natura umana, or come,
se frale in tutto e vile,
se polve ed ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] (un equivoco), veniva ad essere in conflitto con la fede nel progresso umano e sociale impiantato su basi «positive» (un altro equivoco). Ma a ma più forse ancora quell'esempio avrebbe potuto agire come il memento di una possibile soluzione diversa, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si fonda la poesia. E con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone con angoli e cerchi, e non questo doppio cammino di ‘andata e ritorno’ parrebbe agire il paradosso della letteratura, che codifica le prigioni ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] naturale e di gusto, che non si possono né insegnare, né agire, né cantare». Quando si presentò l'occasione, secondo l'attestazione il compositore individua e coglie nella sua intima motivazione umana e di cui è necessario riconoscere e pregiare la ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] come dissolutezza e arbitraria deviazione da un corretto agire pilotate da sregolata sensualità: le sue opere di ed alla massa comune degli uomini, pei progressi dello spirito umano, pei vantaggi e pei miglioramenti della società, per la reciproca ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] ogni ambientazione spaziale e temporale, come una delle costanti della nostra umana natura, della nostra stessa fisicità:
Viva mirarti omai
nulla spene , né con alcuna circostanziata speranza o agire storico. Essa doveva restare aperta, il ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...