BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] già qualche cosa che per essere percepito abbia mestieri di agire per mezzo di qualche forma estranea alla sua stessa concezione meccanicistica, con l'affermazione della libertà del volere umano, della coscienza, contro il processo delle cause e ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] La riflessione morale
Per Hume le motivazioni principali dell'agire non sono dettate dalla ragione, ma da alcune tratta di una disciplina ispirata all'utilità, alla gentilezza, all'umanità e in alcuni casi persino all'allegria. L'etica, afferma ...
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Kant, Immanuel
Stefano De Luca
Il Copernico del pensiero filosofico
Metodico e abitudinario nella vita privata – si racconta che i suoi concittadini regolassero gli orologi sulla sua passeggiata pomeridiana [...] conoscenza, stabilendo una volta per tutte ciò che la ragione umana di diritto può o non può conoscere.
Applicata al sapere Tali formulazioni ruotano intorno a due idee di fondo: agire seguendo dei principi che possano valere per tutti e trattare ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] 3 (come strumento necessario al pieno sviluppo della persona umana) e all’art. 41 (come iniziativa economica privata). identifica con la capacità di determinati enti e organi di agire in campo giuridico per il raggiungimento delle proprie finalità.
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] 'attaccamento alla società in cui l'uomo ha il dovere di agire. Alla morte di Messalina, che gli era stata assai ostile, gli altri due, tuttavia il tono morale e l'ideale umano da lui vagheggiato hanno una fisionomia inconfondibile. Se negli anni ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] ignaro, privo dei mezzi e dell'attitudine ad agire sulle masse.
A sua volta la storiografia Sacro Impero" nel Medioevo (A. Dempf), dell'idea di "ragion di stato", d'"umanità" e di "nazione e nell'Europa moderna (F. Meinecke), si definirono le civiltà ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] nuovo 'culto dell'individuo' e nella sacralità della persona umana.
Per comprendere il contributo di Weber alla tematica della s -Dio delinea una situazione in cui l'uomo si impegna ad agire nel mondo ad maiorem Dei gloriam, a trasformarlo in modo da ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] agire sociale libero, ora razionale, ora critico, ora radicale, ora semplicemente umano. Tutte forme di agire Merton e J. Gaston, Milano 1980 (F. Barbano); J. Habermas, Agire comunicativo e logica delle scienze sociali, Bologna 1980 (G.E. Rusconi); R ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] quale innumeri presenze occulte agiscono o sono pronte ad agire. Mondo visibile e mondo invisibile costituiscono per lui un Il pasto totemico, che è forse la prima festa dell'umanità, è la commemorazione-riproduzione di quest'atto, "memorabile e ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] per designare la capacità dei membri di una collettività di agire nei confronti di altri come un soggetto unitario". Anche noi-gruppo, che è in ogni caso qualcosa di "più limitato della razza umana" (Rorty 1989; trad. it. 1989, p. 219). Geras, per ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...