CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] aspetti, tecnico il primo - l'adozione dei "fuochi curvi" umano l'altro, "a tal proposito rilevava la forma cortese ed umanitaria si trovava ancora di fronte Garibaldi, ma questa volta doveva agire da politico; a Firenze, il 22 ottobre, cercò di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] era colmo di tensione morale, il bene di tutta l'umanità costituiva il suo ideale supremo e ogni altro sentimento - l di prendere una decisa posizione contro il dispotismo illuminato e di agire per aprire la strada ad una forma repubblicana.
Anche il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] immagine di un Dio che vive nel presente l’invocazione umana e che accompagna l’uomo verso la sua perfezione di resistenza attiva, e non semplicemente passiva – di essere e di agire politicamente: la nonviolenza non è solo un atto di amore aperto a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] fornisce il «concetto» secondo cui «la coscienza comune» «non è un concetto astratto ma un’idea umana nel senso vichiano: che fa corpo con tutto l’agire del soggetto». Il diritto è «una delle forme della vita che deve evitare che la trasformazione in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] invenzioni segnala, nelle diverse civiltà, l’eccellenza dell’unica natura umana; dall’altro, i toni cupi di una riflessione che nel a un tempo l’acume della mente e la prontezza dell’agire: ma le analogie sono al servizio di un ragionamento che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] il fine cui tende la scienza morale, non è la conoscenza del suo agire, ma il prodotto di esso, né è la verità, ma il quanto sia conferita a un uomo e da lui esercitata, non è umana ma divina, attribuita per bocca di Dio a Pietro, e resa intangibile ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] i termini classici del rapporto maestro-allievo e per diventare un rapporto umano, intimo» (Ricordo di Delio Cantimori, in Il Cannocchiale, 1966, sociali (e dunque della loro potenzialità di agire politicamente entro il regime) in tante realtà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] dissolvere ogni sicurezza e alimenta l’opinione secondo la quale «nelle cose umane non v’è nulla di buono» (Proxeneta, cit., XV, p attuarlo. Della executio, ossia della modalità dell’agire, Cardano, con evidenti reminiscenze machiavelliane, afferma:
...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] tradizione ormai astratta e inoperante ma capace piuttosto di agire a fondo nei valori culturali più avanzati dell'epoca. in quanto, così facendo, si nega lo sviluppo della civiltà umana.
A Venezia il C. aveva conosciuto Charles Sackville, un inglese ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] 1953) descrive in rapporto alle dinamiche che si verificano nella specie umana nel corso delle separazioni traumatiche tra il piccolo e la madre riesce neppure a evitare, resistendo all'impulso di agire in quel modo. Molte compulsioni sono legate all' ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...