FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] non sembra casuale: è possibile ipotizzare che derivasse da una visione ispirata ad una cultura che dibatteva i meccanismi dell'agireumano, la natura dell'uomo e il suo essere mosso dall'interesse. La frequentazione di autori come P. Bayle, J. Locke ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] di una scienza della soggettività, possibile qualora l'agireumano non fosse astrattamente riferito a leggi universali - logiche competesse esplicarsi "come dottrina e critica delle scienze umane", anche se a tale proposta non dette sufficiente ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] del secolo, "angelo sterminatore" deciso a minare le basi della società elevando la ragione a quel posto di guida dell'agireumano che solo la fede poteva rivendicare.
Chiudendosi con l'appello ai confratelli per un immediato ritorno al mondo da cui ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] piuttosto di «mozione».
In effetti, Dio è l’unica fonte effettiva di ogni «atto primo» e «secondo», compreso l’agireumano. Più precisamente, Dio opera in ogni operante, anche in quanto è dator formarum: «l’influsso divino è conforme alle nature ...
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PAREYSON, Luigi
Gianni Vattimo
– Nacque a Piasco (Cuneo) il 4 febbraio 1918, da Leone, geometra che qui si era trasferito per dirigere lavori di elettrificazione, e da Leontina Coccoz, entrambi valdostani. [...] ‘si fa’. La creazione artistica è un esempio eminente di ciò che avviene in ogni attività umana, che è sempre iniziativa iniziata. Ogni agireumano comporta un elemento d’inventività: si tratta sempre di trovare il modo di fare, anche nelle attività ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] interamente dentro l'interpretazione controriformistica del mondo, il C. riduce infatti tutte le motivazioni dell'agireumano indipendente dall'autorità politico-religiosa costituita all'ambizione personale, alla volontà di potenza politica, alla ...
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PONZO, Mario
Matteo Fiorani
PONZO, Mario. – Nacque a Milano il 23 giugno 1882 da Giuseppe e da Rosa Marro.
La famiglia, di antiche origini cuneesi, si trovava nel capoluogo lombardo perché il padre, [...] Claparède, sostenne la necessità di analizzare la singola azione come punto di partenza per studiare nel complesso l’agireumano.
A Roma trovò Ferruccio Banissoni, già da un decennio assistente presso l’Istituto. Assieme a Banissoni, Gemelli, Giulio ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Portoferraio, nell'isola d'Elba, il 19 maggio 1910 dall'avvocato Giuseppe e da Aurelia Anselmi. Si laureò con lode in giurisprudenza a Pisa, il 7 luglio 1932, discutendo [...] definizione esatta del concetto di amministrazione, questa non può essere ricercata in nessuno degli aspetti non giuridici dell'agireumano" (p. 119).
Il ricorso di candidati esclusi a causa delle leggi razziali condusse, nel 1948, alla revisione dei ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] che abbracciando l'universo avvolge tutto il destino degli esseri umani, compresa la grande esperienza del dolore" (Saggio sui valori la guerra come realtà, tragiche e permanenti, dell'agireumano, in qualunque tempo e in qualunque organismo sociale. ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] mosse da considerazioni sulle conseguenze del servo arbitrio sul piano etico, che, riponendo l'origine del male e la causa di ogni agireumano in Dio, depriverebbe l'uomo della propria responsabilità morale. Contro Lutero, che considerava la volontà ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...