Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] perfezionamento –, va detto che essa ha per Romagnosi tanto una dimensione fisica quanto una dimensione morale; la «molla» dell’agireumano è costituita dalla volontà, che è a sua volta sollecitata dai sentimenti del piacere e del dolore. La volontà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] alla storia. Per lui essa corrispondeva a un’indagine sui percorsi dell’agireumano per costruire una concreta politéia, al modo di Aristotele. Ripercorrere la storia umana a partire dagli inizi remoti equivale a conoscere le forme della politica ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] concetto di carattere metastorico, non nostalgia del passato, ma ricerca dei principi e valori primi che devono informare l'agireumano e che, portati sul piano politico, possono dar luogo solo ad un ordine di differenziazione qualitativa e quindi di ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] con l’esegesi dell’Organon aristotelico affrontata nelle sue lezioni accademiche a Padova. Considerando la logica fondamento dell’agireumano e base di tutte le scienze, si sforza di rendere accessibili in italiano le opere greche e latine ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] ad una concezione più dinamica ed evolutiva. Nell'ottica, più ampia, di una teologia morale intesa come teologia dell'agireumano, la qualificazione oggettiva dell'azione non sembra più sufficiente al moralista; ci si orienta verso una morale della ...
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Eschilo
Massimo Di Marco
Il poeta tragico del fato e della giustizia divina
Il greco Eschilo è il primo grande tragediografo della letteratura mondiale. Le sue tragedie, ispirate da un profondo sentimento [...] e divini, e hanno come temi fondamentali la giustizia, i limiti dell'agireumano, le luttuose conseguenze delle colpe dei padri, i condizionamenti imposti dai vincoli di sangue
Il messaggio morale e religioso
Eschilo ‒ nato a Eleusi in Grecia nel ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Guglielmo di Ockham, Gualtiero Chatton, Geraldo di Odone e Tommaso di Strasburgo accentuarono via via il ruolo dell'agireumano come causa anche della salvezza. La reazione di G. si sostanzia anzitutto attraverso continui richiami ad Agostino, e ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] morale dettata agli individui ed ai popoli. Intelligenza e volontà, i fenomeni del pensiero ignorati da Negri, erano le leve dell'agireumano, la forza reale di un popolo, figlia del tempo e delle tradizioni. La civiltà di una nazione era data dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] il ‘vero’ «Essere», acquista infine un contenuto ben preciso: i «valori morali e spirituali», che dovrebbero guidare l’agireumano contro ogni ragione terrena e contro ogni calcolo di convenienza. Scrive Rensi, lapidario: «La vera religione, la vera ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] conosciuto infine un totale abbandono in Dio. Considerato un precursore del quietismo, che negava sostanzialmente ogni valore all'agireumano, si deve però notare che almeno in un punto il pensiero del G., coerentemente con la sua azione politica ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...