LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] mettere in crisi i ruoli e di coniugare vissuto emozionale e agire politico (Introduzione a L’ultimo uomo. Quattro confessioni-riflessioni «l’uomo che sull’orlo di un precipizio salva l’umanità bambina quando, trascinata dal gioco, sta per cadervi» ( ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] è dovuto, in larga misura, al fatto che essa va ad agire su certe propensioni di base dell'uomo, come la paura degli in accordo con i dati secondo i quali i rapporti tra esseri umani adulti sono in parte basati su principî di scambio sociale la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] peggiori, se non il peggiore, dei mali che possano colpire l’umanità. Così leggiamo nel De regia sapientia:
Per la cosa pubblica non dell’immagine del sovrano e della sua capacità di ben agire per conservare la tranquillità dello Stato. Pertanto, l’ ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] fronte alle truppe feltresche a Pesaro, il M. decise di agire in segreto per vie parallele. Nell'agosto 1441 appoggiò l'esiliato per l'ampia partecipazione dei maggiori artisti e cultori di scienze umane, ma anche e soprattutto per la capacità, che l' ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] V) per dichiarare la necessità piuttosto che la libertà del suo agire artistico: un’azione e una riflessione che intendeva liberare l’attore attore dall’organico all’inorganico, dall’umano all’automatico, dalla perfino involontaria rappresentazione ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] senza Maestro alla conoscenza dell'erbe, et al tagliar corpi umani" ed inoltre "visitava i malati, li confortava, e se della discussione fra gli storici in merito alla liceità di un agire, ipotetico, su un corpo "morto" o soltanto "addormentato", ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] realtà per trarne un vantaggio; il motore dell’agire economico è la capacità razionale che elabora gli impulsi razionalità individuale e il mondo esterno, incluso lo stesso organismo umano. Anche l’idea di ricchezza perde di oggettività e finisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] , egli è il più perfettibile dei viventi, dall’altro la civiltà affonda le sue radici nella capacità dell’essere umano di conoscere e di agire liberamente. Ma poiché l’uomo è nato in società e fuori di essa non può né perfezionare il proprio essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] formazione e nello sviluppo delle singole specie di attività cui dà luogo la convivenza umana, non implica che queste ultime non possano alla lor volta agire come cause modificatrici della struttura e della vita stessa economica delle società in cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] e per sua volontà, senza cause ulteriori che lo costringano ad agire bene o male» (p. 3) ‒, Porzio conclude che se realmente divino, Porzio rivede e sposta i confini della natura umana definiti nel De humana mente; e infatti proprio in apertura ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...