MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] come sforzo di affermare non solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell'agireumano, insofferente a qualsiasi limitazione, fosse rappresentata dal fato, dalla predestinazione o dall'agostiniana grazia rielaborata dai ...
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Valla, Lorenzo
Davide Canfora
Tra le figure più rappresentative e complesse dell’Umanesimo italiano – filologo, storiografo e commentatore della storiografia antica, filosofo, studioso e storico della [...] ; l’utilitas come causa principale (e non necessariamente riprovevole, a differenza di quanto aveva scritto Cicerone) dell’agireumano; la possibilità che l’uomo fosse dotato di libertà di azione e dunque della capacità di incidere, almeno in parte ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] . invoca il complesso speculativo del razionalismo: né l'agire dell'uomo è "determinato", né l'uomo che il giudizio penalistico da riferire ad una azione, perché essa, in quanto umana, è cosciente e volontaria. La scuola positiva si trova dunque in ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] di validità e di valore, i quali (v. sopra) funzionano come norme e criteri dell'autocritica umana. Nel quadro dell'agireumano determinato dalla coscienza mentale troviamo infatti entrambi gli aspetti: quello, negativo, della critica del presente, e ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] esistano verità rivelate e che la volontà divina si sovrapponga a quella umana: per esempio non si procede a uno scrutinio allorché, dopo aver più ampi possibili, in ogni campo dell'agireumano, alle autonomie dei privati e limitazione al minimo ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] ; più precisamente ancora modifica e riforma la metodologia del progettare, sempre meglio determinandola nel suo finalismo inteso come condizione qualificante dell'agireumano. In altri termini, il piano non è un progetto di un'azione futura, ma un ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] quelle regole. Il processo generale con cui la razionalità era stata istituzionalizzata finendo per pervadere l'agireumano fu da Weber denominato "razionalizzazione"; questa nozione rappresentava una revisione essenziale dell'idea settecentesca di ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] modo l'uomo prosegue l'evoluzione sul piano culturale e può proporsi degli scopi. Ciò non toglie che ogni agireumano è sempre commisurato in ultima analisi al criterio della fitness: per quanto capace di reagire attivamente ai mutamenti ambientali ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] all'interesse della collettività, anteponendolo magari alla realizzazione di altri interessi con esso incompatibili. Motivo dell'agireumano può essere dunque solo un interesse sentito dall'individuo stesso, ovvero un compromesso tra interessi propri ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] per insegnare cosa nella vita sia utile perseguire e cosa evitare, di fatto quello che M. scopre nella commedia circa l’agireumano è tutto suo. La Mandragola non mira a insegnare nulla, la morale che se ne estrae non risponde ad alcuna finalità ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...