riscontro
Carlo Galli
Il r. è la riprova fattuale di un ragionamento, di un’intuizione, di un sospetto (Principe vii 17). In senso pregnante r. è incontro, corrispondenza, fra l’agireumano e i tempi [...] moltitudine, mentre in Principe xxv 5, è detto dei fiumi; infine – oltre che in Discorsi III ix – è una modalità dell’agireumano).
Anche l’impeto ha bisogno del r. con i tempi per essere efficace: papa Giulio II «procedette con impeto e con furia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] omerico, se non ci si soffermasse su un paio di versi rivelatori di una particolare concezione del rapporto tra l’agireumano e la presenza divina.
Si tratta delle ultime parole che Patroclo, agonizzante, rivolge al suo avversario ammonendolo di non ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] universale» finiva per coincidere con l’«arte della sociale felicità particolarmente pubblica» (p. 223). La «molla» dell’agireumano era dunque costituita dalla volontà, che era a sua volta sollecitata dall’«amor proprio», ossia dalla ricerca del ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] , il mondo della cultura e della scienza per gli elementi irrazionali e i moventi più nascosti che guidano l'agireumano. Tale interesse, che si sviluppa come reazione al positivismo e al razionalismo del periodo precedente, viene sollecitato anche ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] nella disamina obiettiva delle fonti, nella ricostruzione analitica delle cause prossime e remote, nella concentrazione sull’agireumano come motore della storia, nel congedo dall’ideale umanistico della storiografia come opus oratorium. Insistito è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] stessa di felicità o perfezione nei gradi parziali. Questa ordinazione finalistica suprema determina tutte le scelte etiche dell’agireumano, partendo dall’area delle virtù morali, già individuate da Aristotele, e estendendosi sul piano delle virtù ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] conosciuto infine un totale abbandono in Dio. Considerato un precursore del quietismo, che negava sostanzialmente ogni valore all'agireumano, si deve però notare che almeno in un punto il pensiero del G., coerentemente con la sua azione politica ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – [...] Vorrebbe esprimere una sorta di quidditas dell’agireumano, là dove produce conseguenze giuridiche ed detto costituiscono il riferimento logico e temporale per la lettura dell’agire amministrativo dall’unificazione fino ai tempi nostri, pur con l’ ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] non sembra casuale: è possibile ipotizzare che derivasse da una visione ispirata ad una cultura che dibatteva i meccanismi dell'agireumano, la natura dell'uomo e il suo essere mosso dall'interesse. La frequentazione di autori come P. Bayle, J. Locke ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] di una scienza della soggettività, possibile qualora l'agireumano non fosse astrattamente riferito a leggi universali - logiche competesse esplicarsi "come dottrina e critica delle scienze umane", anche se a tale proposta non dette sufficiente ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...