Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] visione dello spazio infinito e un diverso sentimento della natura, non più sentita come campo esclusivo dell'agireumano. La rappresentazione del corpo consegnata dalla scienza e dalla dissezione comporta la fine delle tradizioni magico-religiose ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] dei trattati. In questa attività le esperienze dei dettatori bolognesi riprendevano contatto con le forze complesse e contrastanti dell'agireumano: tanto che di fianco alle medievali artes dictandi incominciava ad ergersi l'immagine di Cicerone. È a ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] a una crescente e sempre più interiore consapevolezza del peso e della presenza di Dio nella storia e nell’agireumano. Una presenza che non viene strumentalizzata a fini ‘politici’, che non viene vissuta nella religiosità dei semplici come punitiva ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] detto di tutte le professioni e, nell'attingere alle risorse umane, il giornalismo non può scavalcare le altre necessità della nazione. l'appello ai meno nobili tra i moventi dell'agireumano. Sussiste quindi una notevole incompatibilità tra i due ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] politico, e come unica misura ragionevole che il legislatore può utilizzare per delimitare la liceità dell’agireumano. In quest’ottica, la politica diventa espressione della vita religiosa e tende alla costruzione di una città terrena fondata sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] possono generare la discordia (p. 288). Nondimeno, l’antropologia genovesiana concilia interesse e socievolezza come motori dell’agireumano, spianando così la strada a una non troppo problematica sintesi tra felicità privata e felicità pubblica: l ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] aldilà, o quella che un cambiamento in meglio del mondo può essere progettato e realizzato direttamente dall'agireumano.
Origini recenti della futurologia
La nascita della futurologia moderna si può far risalire agli anni sessanta; la pubblicazione ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] per la sociologia, in generale, categorie di determinate forme di agireumano in società; ed è loro compito riportarle all'agire 'intelligibile' e cioè, senza eccezione, all'agire degli uomini che vi partecipano" (v. Weber, Gesammelte..., 1922; tr ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] dallo scientismo positivistico all'idealismo antiscientifico. Le scienze sociali sono prima di tutto le scienze dell'agireumano, individuale e collettivo. Esse sono tutte attraversate dalla 'variabile uomo', nella sua complessità naturale e sociale ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Guglielmo di Ockham, Gualtiero Chatton, Geraldo di Odone e Tommaso di Strasburgo accentuarono via via il ruolo dell'agireumano come causa anche della salvezza. La reazione di G. si sostanzia anzitutto attraverso continui richiami ad Agostino, e ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...