Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , anche se egli è il loro maestro letterario; esaltano dunque la potenza dell’uomo, ma nel solo campo dell’agireumano: morale, politico, artistico. In questo, il loro maestro è Boccaccio. Il tema principe del Decameron è infatti la possibilità ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] del bello, riservando alla poesia, che L. dice epica ma che in realtà intende drammatica, la dinamica dell'agireumano. Nella Hamburgische Dramaturgie, destinata a proporsi come testo rivoluzionario in campo teatrale, scavalcando i teorici francesi e ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di Leonardo. Consistente è l’apporto della pittura fiamminga, da Firenze all’Italia meridionale. La centralità dell’agireumano, nell’arbitrio e nell’esperienza individuale come nell’indagine artistica e scientifica, la contraddizione tra verità ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agireumano, o più esattamente [...] Wellen (1831), il mito greco solleva i problemi della convivenza umana dalla banale attualità verso luminose sfere ideali. In Der Traum, riemerge però l'orrore di fronte alla responsabilità dell'agire. Alla lunga è però il mondo storico del passato ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] come sforzo di affermare non solo l'ortodossia cattolica ma l'idea filosofica dell'assoluta libertà dell'agireumano, insofferente a qualsiasi limitazione, fosse rappresentata dal fato, dalla predestinazione o dall'agostiniana grazia rielaborata dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] categoriali la riflessione politica? Essenzialmente tre. Innanzi tutto, Machiavelli ha svelato, come nessun altro, che l’agireumano, quando necessità tragiche lo impongono, non può essere puro e incontaminato per conseguire e realizzare il bene ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] con l’esegesi dell’Organon aristotelico affrontata nelle sue lezioni accademiche a Padova. Considerando la logica fondamento dell’agireumano e base di tutte le scienze, si sforza di rendere accessibili in italiano le opere greche e latine ...
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Eschilo
Massimo Di Marco
Il poeta tragico del fato e della giustizia divina
Il greco Eschilo è il primo grande tragediografo della letteratura mondiale. Le sue tragedie, ispirate da un profondo sentimento [...] e divini, e hanno come temi fondamentali la giustizia, i limiti dell'agireumano, le luttuose conseguenze delle colpe dei padri, i condizionamenti imposti dai vincoli di sangue
Il messaggio morale e religioso
Eschilo ‒ nato a Eleusi in Grecia nel ...
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GREEN, Julien
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 792)
Scrittore statunitense di lingua francese. Oltre ai prestigiosi Prix national des lettres (1966) e Grand prix de l'Académie française (1970), ha ottenuto [...] 'esistere, l'apparente assenza di Dio, l'inesorabile fatalità della morte e del peccato, i grovigli dell'animo e dell'agireumano sono ancora temi dominanti dei romanzi: Chaque homme dans sa nuit (1960; trad. it., 1963), L'autre (1971), Le mauvais ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] dei trattati. In questa attività le esperienze dei dettatori bolognesi riprendevano contatto con le forze complesse e contrastanti dell'agireumano: tanto che di fianco alle medievali artes dictandi incominciava ad ergersi l'immagine di Cicerone. È a ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...