razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] questo senso come un criterio mediante cui non solo si spiega o comprende il comportamento umano, ma si definisce la natura stessa dell’agireumano.
Quanto alla r. della credenza, nella filosofia analitica essa è stata caratterizzata attraverso i due ...
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Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] principi del piacere e dell'interesse; forse però non si colse subito che a questa cruda concezione dei moventi dell'agireumano si accompagnava in H. l'esaltazione della probità sociale rivendicata come l'unica vera virtù, da promuovere facendo leva ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] generale ambito socio-culturale. Sia in relazione agli orientamenti etici generali, sia in relazione ai nodi tematici riguardanti l'agireumano che costituiscono l'oggetto precipuo dell'e., la prima svolta è quella che, dopo un periodo di oblio, ha ...
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Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] libero arbitrio non sarebbe risolto neppure se si riuscisse incontrovertibilmente a mostrare che l'ambito dell'agireumano è indeterministico. In sé il mero indeterminismo fisico - comportando la semplice casualità degli accadimenti - non garantisce ...
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WRIGHT, Georg Henrik von
Antonio Rainone
Logico e filosofo finlandese, nato a Helsinki il 14 giugno 1916. Laureatosi all'università di Helsinki (1937), fu per un breve periodo a Cambridge (1939), dove [...] teoria dell'azione e alla problematica della spiegazione dell'agireumano. Con l'affermazione del carattere teleologico di tale ermeneutica", ripristinando così il dualismo metodologico tra scienze umane e scienze naturali in contrasto con la tesi ...
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Studiosa tedesca di teoria della politica, nata ad Hannover il 14 ottobre 1906, morta a New York il 4 dicem bre 1975. Laureatasi in filosofia con K. Jaspers a Heidelberg nel 1928, abbandonò, in quanto [...] (in un continuo confronto con i classici e, fra i contemporanei, con M. Heidegger), politologici e sociologici.
Il problema dell'agireumano nella storia e della sua politicità (vale a dire del rapporto dell'uomo con gli altri uomini in comunità ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di Leonardo. Consistente è l’apporto della pittura fiamminga, da Firenze all’Italia meridionale. La centralità dell’agireumano, nell’arbitrio e nell’esperienza individuale come nell’indagine artistica e scientifica, la contraddizione tra verità ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] non comunicano e non spiegano, ma esprimono meccanismi cognitivi elementari e livelli emotivi profondi del pensare e dell’agireumano. La m., dunque, è interpretata come sistema, basilare e significativo in sé stesso, di condizionamento, controllo e ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] lo storico esprima delle valutazioni, ma nel suo necessario riferirsi ai valori normativi e universali che da un lato orientano la ricerca e la conoscenza storica e dall'altro conferiscono senso all'agireumano che li realizza attraverso la storia. ...
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Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] di unfilosofica volta a sottolineare il ruolo costitutivo del linguaggio e dei contesti storico-culturali nella comprensione dell'agireumano. Tra le altre opere: Philosophical papers (2 voll., 1985); Sources of the self (1989); Multiculturalism and ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...