Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] del bello, riservando alla poesia, che L. dice epica ma che in realtà intende drammatica, la dinamica dell'agireumano. Nella Hamburgische Dramaturgie, destinata a proporsi come testo rivoluzionario in campo teatrale, scavalcando i teorici francesi e ...
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La Cecla, Franco. – Antropologo culturale e architetto italiano (n. Palermo 1950). Già docente di Antropologia culturale presso la facoltà di Architettura di Venezia e alle università di Verona e Palermo, [...] di aggregazione sociale quali le relazioni di vicinato. Scandagliatore della limitarità e delle zone labili dell'agireumano, L. ha sottoposto al vaglio critico dei paradigmi antropologici fenomeni apparentemente dissonanti quali il viaggio e ...
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Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] principi del piacere e dell'interesse; forse però non si colse subito che a questa cruda concezione dei moventi dell'agireumano si accompagnava in H. l'esaltazione della probità sociale rivendicata come l'unica vera virtù, da promuovere facendo leva ...
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Sociologo e studioso di politica (Monkwearmouth, Sunderland, 1858 - Portloe, Cornovaglia, 1932). Dopo aver compiuto gli studî a Oxford, entrò a far parte della Fabian Society (1886-1904), adoperandosi [...] della perfettibilità dell'ambiente sociale, dedicò le sue due ultime opere a proposte di modificazioni sociali in vista di un'espansione e di un rafforzamento della razionalità dell'agireumano (Our social heritage, 1921; The art of thought, 1926). ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] collettivo. Le teorie junghiane, per il loro insistere sulle forze primitive e più profonde a fondamento dell’agireumano, presentano aspetti filosofici e metafisici che hanno esercitato grande influenza sull’estetica, sulla filosofia e sulla cultura ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] cotto, destra versus sinistra ecc.). Alla luce di questa fondamentale acquisizione L.-S. ha indagato alcuni temi nodali dell'agireumano, quali i sistemi di parentela e il pensiero mitico: attraverso lo studio dei primi ha proposto una ineguagliata ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agireumano, o più esattamente [...] Wellen (1831), il mito greco solleva i problemi della convivenza umana dalla banale attualità verso luminose sfere ideali. In Der Traum, riemerge però l'orrore di fronte alla responsabilità dell'agire. Alla lunga è però il mondo storico del passato ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] lo storico esprima delle valutazioni, ma nel suo necessario riferirsi ai valori normativi e universali che da un lato orientano la ricerca e la conoscenza storica e dall'altro conferiscono senso all'agireumano che li realizza attraverso la storia. ...
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Morris, Errol. – Regista statunitense (n. Hewlett 1948). Attento osservatore del reale, di cui riesce a cogliere la contraddizioni e le mute tragedie prediligendo gli aspetti della devianza, del lato [...] o inspiegabili, ha affrontato nei suoi documentari temi diversi mantenendo costantemente al centro delle sue analisi la problematicità dell’agireumano: da Gates of heaven (1978), indagine sui cimiteri di animali in California, a The thin blue line ...
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Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] di unfilosofica volta a sottolineare il ruolo costitutivo del linguaggio e dei contesti storico-culturali nella comprensione dell'agireumano. Tra le altre opere: Philosophical papers (2 voll., 1985); Sources of the self (1989); Multiculturalism and ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...