GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] con il resto del secolo. Nella valorizzazione di fonti e materiali di origine italiana o orientale, in funzione storica o agiografica, è stato osservato un parallelismo con il progetto politico papale dei tempi di Niccolò I e Giovanni VIII, del quale ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] , la Vita di s. Atanasio patriarca di Alessandria, che mostra l'interesse piuttosto tempestivo del G. per il genere agiografico, che proprio in quegli anni tornava a essere di grande attualità, attirando l'attenzione delle gerarchie ecclesiastiche. A ...
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JOHNSON, Uwe
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Cammin (Pomerania) il 20 luglio 1934; esordì con Mutmassungen über Jakob (1959; trad. it. Milano 1961), libro di difficile lettura per la frantumazione [...] e di riferire: l'insuccesso dell'intrapresa del giornalista occidentale Karsch, di scrivere una biografia oggettivata e non agiografica dell'idolo sportivo dell'Est Achim, è conseguenza e simbolo della spaccatura, per cui se tutti i personaggi ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] poetica dedicata al duca Ranuccio Farnese e composta da sei odi, tre idilli e due canzonette, seguita nel 1661 da un’opera agiografica dallo stile «gonfio e romanzesco» (Affò, 1797, p. 306) sulla vita di Teresa d’Avila, dedicata alla sorella del duca ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] nel 1924 (e pubblicate più tardi a Pistoia nel 1931); in quest'opera prima, sulla ortodossa ispirazione agiografica e "mariana", capitoli come "Sposalizio" e "Partenza del figlio" lasciano prevalere freschi e durevoli moventi autobiografici.
Intanto ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] cessioni al contingente può aver condizionato la strumentazione di una cultura professionale (tradizionalmente scolastica, agiografica, scritturale) nel senso rigoristico e predicatorio contro quelle gratifiche mondane che pure l'uomo reclamava ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] opera a stampa, la Vita di san Placido e suo martirio descritta in ottava rima (Venezia, G. e G.P. Giolito), poema agiografico di stampo epico composto in età giovanile e uscito a stampa con dedica a Fulgenzio de’ Ferrari, abate di S. Sisto.
Il poema ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] attribuzione, che si deve a Krusch, è in certa misura ipotetica, e si fonda da un lato su affinità stilistiche e agiografiche, dall'altro sulla concomitanza temporale della composizione del testo e della presenza di G. nella regione di Arras.
La Vita ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] carattere fatale. E la stessa morte del padre di Beatrice si dà a conoscere per un passaggio topico della tradizione agiografica, e sovrappone alla vicenda amorosa i modelli delle leggende dei santi. Ma i trattati d'amore del Rinascimento (poniamo il ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] Edwardi, oggi perdute, E. ricevette un pagamento di 10 marchi d'argento da re Enrico III (indicazione delle edizioni delle agiografie di E. sono in Townsend, The 'Vita sancti Fredemundi', 1994, p. 2). Questa produzione consiste in massima parte nella ...
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agiografìa s. f. [der. di agiografo]. – 1. Letteratura relativa ai santi, caratterizzata, in genere, da intenti di edificazione; studio critico di questa letteratura. 2. Per estens., il termine è anche usato a designare, con tono più o meno...
agiografico
agiogràfico agg. [der. di agiografia] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’agiografia: ricerche, leggende, tradizioni a.; scrittore a., autore di biografie di santi. Per estens., che assomiglia nel tono alle biografie dei santi, quindi...