AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] d'altronde gli ultimi progressi della conquista dovuti ad Agilulfo. Evidentemente, se i Bizantini non erano in grado dominata, esigeva un sovrano di qualità almeno pari a quelle di Agilulfo. Ma la crisi scoppiò soltanto dieci anni dopo la sua morte ...
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ADALOALDO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Agilulfo e di Teodelinda, nacque a Monza nel 602.
Il battesimo impartitogli nel rito cattolico, sebbene Agilulfo fosse ariano, [...] trono - A. trovò nella reggenza della madre un valido sostegno, e nel duca Sundrarit, un prode cresciuto alla scuola di guerra di Agilulfo, il condottiero che più volte sconfisse, fra il 617 ed il 619, l'esarca d'Italia, Eleuterio, e gli impose una ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] durata. Già nel 592 G. insorse di nuovo. Fu costretto dalla reazione del re a fuggire sull'isola Comacina nel lago di Como. Agilulfo lo scacciò anche di lì e G. dovette riparare di nuovo a Bergamo. Là fu battuto e cadde infine nelle mani del sovrano ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] regno), sfociò sul finire del 625 nell'aperta rivolta del suo capo, A., il quale, per essere genero del defunto Agilulfo, poteva rivendicare legittimamente diritti al trono. là della fine del 625 (13 dicembre), infatti, la lettera in cui papa Onorio ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] favorevole a una tregua e perfino ad un'aueanza cogli Imperiali) modificò radicalmente la sua poiitica in senso ostile a una tregua negoziata fra Agilulfo e l'esarco; e A. fu ancora una volta al suo fianco. Un'intesa fra il re, il papa e l'esarco nqn ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] ancora una volta al servizio di Bisanzio. Di fronte al pericolo di una terza defezione di Gisulfo II, il re dei Longobardi Agilulfo finì per fare ricorso all'antica alleanza che univa gli Avari ai Longobardi.
Sul finire del 610, o nei primi mesi dell ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] sue fonti, la Historiola dell'abate Secondo di Non (morto nel 612), a noi non pervenuta - sembra che fosse il re Agilulfo a regolare la successione del defunto duca di Trento. In favore di questa ipotesi depone anche la circostanza che il sovrano era ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di indurre l'esarca a concludere la pace con i Longobardi, facendosi carico di garantire in certo modo le buone intenzioni di Agilulfo e insinuando la sua disponibilità a fare "una tregua speciale con noi" (ibid., V, n. 35). All'inizio del 596 la ...
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CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] fine del suo esarcato (circa 601-602) C. riuscì a catturare presso Parma e a far tradurre a Ravenna la figlia di re Agilulfo con il marito Godescalco. È incerto se, in tal modo, egli abbia rotto prima della sua scadenza la tregua coi Longobardi, o ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] presente sia ad Aquileia sia a Grado.
Intorno al 606, con l'intervento, pare, più che con il mero assenso, di Agilulfo e del duca G., nella primitiva sede aquileiese, alla morte di Severo venne ordinato patriarca l'abate Giovanni, aderente al dettato ...
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soglio1
sòglio1 (o sòlio) s. m. [dal lat. solium], letter. – Trono, seggio di chi riveste un’autorità sovrana: s. reale, imperiale; s. pontificio; assistente al s. (v. assistente, n. 2 d); a’ Giapponesi, che fregiano da per tutto il soglio...