Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] in gran parte alla diocesi ecclesiastica, che acquistò importanza come baluardo del regno contro i Franchi. Il duca più famoso fu Agilulfo, che alla morte di Autari (590) s’impadronì del regno e sposò la regina vedova Teodolinda; qualche anno dopo ...
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Comune della Lombardia (70,49 km2 con 72.399 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. Di forma ellittica, circondata dai bastioni, antiche mura ora in gran parte demolite, si estende presso la riva sinistra [...] , ma non raggiunse più la primitiva floridezza. Presidiata dai Bizantini, resistette 34 anni all’invasione longobarda, finché fu presa da Agilulfo (603). Sede vescovile di C. almeno dal 5° sec., dal 9° sec. C. fu sede di una vasta contea vescovile ...
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Comune della prov. di Padova (50,5 km2 con 17.560 ab. nel 2008), situato all’estremità meridionale della regione collinare euganea. L’abitato sorge a ridosso di un’altura sormontata da ruderi di una rocca [...] sulla Via Annia in età romana, nell’Alto Medioevo M. resistette agli assalti dei Longobardi di Alboino (la conquistò soltanto re Agilulfo) e nel 10° sec., durante il regno di Ottone I di Sassonia, era capoluogo di vasta giurisdizione; ma decadde con ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] franca i L. si sottomisero al re Autari ma il caos politico cominciò a diradarsi solo con il suo successore, Agilulfo (590-616).
In questo periodo fu stipulata una prima pace con l’impero, che riconobbe il regno longobardo nella sua configurazione ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] (493), dopo un breve dominio bizantino, P. fu quasi distrutta dai Longobardi, quando questi compirono con Agilulfo la conquista delle Venetiae bizantine (601). A lungo l’ordinamento amministrativo ed ecclesiastico della città rimase sconvolto ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di Autari (584-590), al funesto periodo di interregno ducale e caratterizzata, in particolare sotto il regno di Agilulfo (591-615/616 ca.), dal primo avvicinamento del popolo longobardo al cattolicesimo, voluto dalla regina Teodolinda su stimolo di ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] (lago di Como, Intelvi, Valsassina) e le valli del Mera e dell'Adda. La conquista dell'Isola Comacina per parte di Agilulfo non determinò, forse, l'occupazione totale del territorio: i valichi alpini e le vie di discesa verso il piano rimasero forse ...
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soglio1
sòglio1 (o sòlio) s. m. [dal lat. solium], letter. – Trono, seggio di chi riveste un’autorità sovrana: s. reale, imperiale; s. pontificio; assistente al s. (v. assistente, n. 2 d); a’ Giapponesi, che fregiano da per tutto il soglio...