EVINO
Jörg Jarnut
Esercitò il potere nel ducato di Trento almeno dal 574, forse già dalla conquista dell'Italia nordorientale da parte dei Longobardi nella seconda metà del 568. Nell'ultimo terzo del [...] probabilmente come nel 584, E. giocò un ruolo importante nella scelta del successore al trono, il duca torinese Agilulfo. La tradizione longobarda ascrive all'affascinante Teodolinda tutte le iniziative che portarono a tale incoronazione, ma è molto ...
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LIBERTINO
Gianluca Borghese
Non si conoscono le origini e l'anno di nascita di L., pretore della Sicilia sul finire del VI secolo, noto solo attraverso l'epistolario di papa Gregorio I Magno.
Nell'organizzazione [...] far fronte soprattutto con le limitate risorse locali, la tregua stabilita nel 598 con il re dei Longobardi Agilulfo era stata seguita da una severa indagine nei loro confronti, condotta con metodi intimidatori, lasciando probabilmente un certo ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] periodo longobardo e fosse da mettere in relazione alla funzione antiesarcale della città dopo la sua conquista da parte di Agilulfo nel 603. L'insieme di tali elementi ha infine suggerito l'esistenza di una sostanziale identità tra la città romana ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] s. Colombano che fondò nel 612 l'a. di Bobbio. Alla nascita del monastero diede il suo consenso anche il re longobardo Agilulfo che, sebbene ariano, non ne contrastò la fondazione a opera di un fiero avversario dell'arianesimo; essa godette subito di ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] della sella consolare, così come è rappresentata nei dittici eburnei tardoantichi. Il t. sul quale siede il re longobardo Agilulfo nella lamina conservata a Firenze (Mus. Naz. del Bargello) è semplice di forme e privo di attributi. Si tratta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] l’esempio di Bobbio, fondata nel 612 dal monaco irlandese Colombano proveniente da Luxeuil con il consenso del re longobardo Agilulfo, che presto estese i suoi possedimenti nell’area padana e a ovest, fino alla Liguria. Attraverso le fonti scritte ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] l'importanza storica della figlia di Garibaldo, Teodolinda (m. nel 626), consorte prima di Autari (584-590) e poi di Agilulfo (591-616) ed ella stessa personalità tra le più significative del regno longobardo, che contribuì alla conversione del suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi, cerimonie
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’Evo antico al Medioevo registra un deprezzamento [...] si esibisce in acrobazie con la lancia a cavallo, ai longobardi Grimoaldo, che tira con l’arco alle colombe, o Agilulfo, che per farsi riconoscere dalla futura sposa Teodolinda, si palesa in prove di forza scagliando una scure contro un albero ...
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MARINIANO
Antonio Cacciari
– Delle origini romane di M. si ha notizia da Agnello Ravennate, che di lui dà una sommaria descrizione fisica, forse improntata a criteri fisiognomici, e afferma che era [...] , gli si raccomandava di moderare le veglie; fu invitato a Roma prima dell’estate, eventualmente scortato da uomini di Agilulfo, perché potesse ricevere cure migliori.
M. è dedicatario delle Homiliae in Hiezechihelem di Gregorio, riunite nel 601, su ...
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PIERPAOLI, Irma
Anna Maria Miglietta
– Nacque a Roma il 19 aprile del 1891.
Studiò scienze naturali presso l’Università di Roma e nel 1915 si laureò con una tesi sperimentale in botanica seguita da [...] , e seguitava a tenere contatti anche con altri algologi del tempo: Romualdo Pirotta, Enrico Carano, Giovanni Battista De Toni, Agilulfo Preda, Vito Zanon i quali, secondo quanto riferisce Parenzan, «a lei si rivolgevano come ad una fonte di notizie ...
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soglio1
sòglio1 (o sòlio) s. m. [dal lat. solium], letter. – Trono, seggio di chi riveste un’autorità sovrana: s. reale, imperiale; s. pontificio; assistente al s. (v. assistente, n. 2 d); a’ Giapponesi, che fregiano da per tutto il soglio...