denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] società di «trovare la virtù in qualunque casa l’abitasse» (Discorsi III xxv 3). Ma non considera il d. come qualcosa di vile di della medesima corruzione che vigeva a Sparta ai tempi di Agide e Cleomene, o a Roma quando i Gracchi tentarono di ...
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Nabide
Giorgio Cadoni
Re di Sparta, s’impadronì del potere con l’inganno nel 206 a.C., succedendo a Macanida nella tutela del giovane Pelope, figlio del re Licurgo. Dopo la morte di Pelope, che si sospetta [...] aveva esitato ad approvare le riforme con cui Agide IV e Cleomene III avevano preceduto N. nel tentativo di arrestare 19302, pp. 23, 114; F. Pozzi, Sparta e i partiti politici tra Cleomene III e Nabide, «Aevum», 1970, 5-6, pp. 389-414; J.G. Texier, ...
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Romolo e i re di Roma
Mario Reale
Romolo rappresenta per M. il fondatore autoctono di Roma, sebbene, ovviamente, egli abbia presente l’importante tradizione troiana (ancora Sallustio, De bello Catilinae [...] , le cose sono, in ogni senso, più complesse. Agide e Cleomene volevano riportare gli Spartani, quando la città sembrava stato un buon governo), appartenere al Principe; anche se il finale di III v rinvia piuttosto al buon principe di I x.
L’età regia ...
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TORELLI, Stefano
Irene Graziani
Figlio di Felice Torelli, veronese ma naturalizzato bolognese, e di Lucia Casalini, nacque a Bologna il 24 ottobre 1704 (Graziani, 2005, p. 326). Nella scuola dei genitori, [...] Chilonide e Cleombroto: soggetto raro, tratto da Plutarco (Vite parallele, Agide, 17-18) e Polibio (Storie, 4, 35, 11), in del giugno 1762 e l’assassinio del marito, lo zar Pietro III. Assumendo il ruolo già ricoperto da Pietro Antonio Rotari, morto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e musici nel mondo greco: rischi e vantaggi della professione musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo [...] che Agamennone aveva lasciato a guardia della sua virtù (Odissea, III, 262-272).
Con l’età della polis molti musicisti di corde in eccesso (Plutarco, Istituzioni di Sparta, 238c; Vita di Agide, 10, 7).
L’auletica fiorisce grazie alla scuola tebana. ...
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Re spartano (sec. 3º a. C.) della famiglia reale degli Agiadi, figlio di Cleonimo; successe ad Areo II (254 a. C.), di cui aveva tenuto, come parente, la tutela. Fu conservatore, antidemocratico e contrario [...] a fuggire a Tegea. Di là tornò (241) a rovesciare Agide che fu condannato a morte, mentre Cleombroto fu destituito ed esiliato. fino al 235) avendo per collega Eudamida, figlio di Agide. Tuttavia la causa dei pochi Spartiati aristocratici era ormai ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] l’impossibilità di mettere in campo eserciti cittadini numerosi. Falliti i tentativi di riforma politico-sociale attuati da Agide IV e Cleomene III, seguirono anni critici in cui la diarchia si estinse e salirono al potere tiranni, tra cui Nabide ...
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Nome di alcuni re spartani della famiglia degli Euripontidi: 1. A. I, figlio di Anassidamo (principio sec. 6º a. C.). 2. A. II, figlio di Zeussidamo, regnò dal 469 a. C. alla fine del 427 o al principio [...] a. C.) della guerra del Peloponneso detta anche "guerra decennale". 3. A. III, figlio (400 circa - 338 a. C.) e successore (361 a. C.) al trono; visse lungamente in esilio dopo la morte del fratello Agide IV (241), e al ritorno (227) fu assassinato in ...
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Ciascuno dei componenti l’antica magistratura collegiale spartana. Gli e., la cui esistenza è attestata dalla metà circa dell’8° sec. a.C., erano 5, come le tribù locali (ὠβαί) in cui erano suddivisi gli [...] dei re. L’opposizione regia a questo prepotere sfociò nella seconda metà del 3° sec. a.C. nelle riforme di Agide IV e Cleomene III, il quale trucidò gli e. che erano allora in carica (227). Caduto Cleomene, l’ eforato riprese vigore, ma per poco ...
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Spartano (m. dopo il 219 a. C.); figlio di Agesilao, era zio e tutore di Agide IV. Per aver partecipato alla rivoluzione sociale provocata da quest'ultimo, fu espulso da Sparta (241); fu benevolmente accolto [...] in Egitto da Tolomeo III Evergete, che gli assegnò importanti uffici militari (fu governatore dei possedimenti tolemaici di Ellesponto e Tracia). ...
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