KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] S-E di K., fu fondata in seguito a una ribellione militare nel 184 o 185 a.E./800-801 dal primo sovrano aghlabide, Ibrāhīm Ibn al-Aghlab, che vi visse circondato dagli elementi più fidati del suo esercito e da un'imponente guardia formata da schiavi ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] a quella attribuita a Bugia nel 13° secolo. Discussa è la questione dei rapporti tra queste ceramiche e quelle dell'aghlabide al-'Abbāsiyya, abbandonata dopo l'invasione dei Banū Hilāl e dei Banū Sulaym, ma la cui produzione sembra comunque sia ...
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SUSA (lat. Hadrumetum; Iustinianopolis nei docc. medievali; arabo Sūsa)
F. Cresti
Città della Tunisia centro-orientale, posta sulla sponda meridionale del golfo di Hammamet, a km 140 ca. a S di Tunisi.
Già [...] , 39, 76; A. Lézine, Le ribāt de Sousse, suivi de notes sur le ribāt de Monastir, Tunis 1956; M.S. Zbiss, La coupole aghlabide de la Grande Mosquée de Sousse, in Mélanges d'histoire et d'archéologie de l'Occident musulman, Alger 1957, II, pp. 177-193 ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] a facce concave, impostato su una base quadrata con nicchie ad arcata. Del miḥrāb, che conserva integra la decorazione aghlabide, sono da ricordare soprattutto i pannelli traforati in marmo bianco, il semicatino in legno dipinto con festoni di tralci ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] a partire dall'827, e a cavallo dei secc. 9° e 10° fu per qualche anno la residenza principale degli emiri aghlabidi e la capitale dei territori che ricadevano sotto la loro giurisdizione.Dopo un periodo di decadenza che fece seguito al saccheggio e ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] di Kairouan. A una seconda fase apparterrebbe l'iscrizione sulla torre di avvistamento, in cui si fa menzione dell'aghlabide Ziyādat Allāh (821), autore quest'ultimo di un restauro che avrebbe volutamente celato le tracce indicanti la precedente ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] economico della regione.Nell'831 la città passò ai musulmani; sotto il nuovo dominio a P. si insediò l'emiro aghlabide e la città tolse così a Siracusa l'antico primato sull'isola. Favorita dal suo nuovo ruolo politico-amministrativo e militare ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] in diversi edifici delle dinastie che governarono il Maghreb nei primi secoli dell'Egira. Non lontano da Kairouan gli emiri aghlabidi costruirono al-Qaṣr al-Qadīm, 'il vecchio c.' (800-801), che successivamente diede vita a una vera e propria città ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Giovanni dei Lebbrosi a Palermo (Scerrato, 1979, p. 327, fig. 98), dove si ricorda anche un c. di stile aghlabide, paragonabile ai già citati esemplari della Grande moschea di Kairouan, conservato nel Mus. Regionale (Bellafiore, 1990, fig. 6), nonché ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] da due cupole alle estremità che bilanciano quella centrale, antistante il miḥrāb.In queste scelte convergono le influenze dell'architettura aghlabide di Tunisia, per l'impianto a T, e fatimide d'Egitto, per le cupole laterali. Nel cortile, non molto ...
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