PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] Finster, 1988, p. 256; Hillenbrand, 1994, tav. 8; Ventrone Vassallo, 1994).In Ifrīqiya, nel più importante monumento delle epoche aghlabide (800-909) e ziride (972-1148), la Grande moschea di Kairouan, la semicupola del miḥrāb è in legno intonacato e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] motivi economici, se non altro per le consistenti quantità d’oro che i musulmani coniano o recano con sé (mancusi, dinàr aghlabidi e fatimidi, tarìsiciliani e bisanti) e del quale l’Italia tutta è carente e bramosa, come in qualche misura mostrano i ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] -1130)
Nel 1091 con la caduta delle ultime roccaforti islamiche di Noto e Butera, tutta l'isola - emirato prima aghlabide, successivamente fatimide e kalbita - si saldò alla terra di Calabria, costituendo la contea di Sicilia, che Ruggero governò con ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] severo, affini ai ribāṭ, caratterizzate dal dispositivo a T. Si vedano la Grande moschea di Kairouan, ricostruita completamente dagli Aghlabidi nell'836 sul primitivo impianto di quella di Sīdī 'Uqba del 670, la Zaitūna e quella delle Tre Porte a ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] , diffusi tra XI e XIII secolo non solo nella Sicilia musulmana, dove per altro venivano prodotti anche nei periodi aghlabide e fatimide, ma anche nei relitti arenatisi lungo le coste meridionali della Francia (ad es., nei relitti di Batéguier ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] (1218, 1249), e menzionano il p. al-Manṣūr sul canale di Ashmūn (1250), presso la città di al-Manṣūra.In Ifrīqiya, l'aghlabide Ziyādat Allāh I (817-838) mise probabilmente in opera un p. a Kairouan, presso la porta di Abu'l-Rabī῾, mentre più tardi ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] da G. Hannezo. Successivamente, altre sepolture furono individuate da L. Foucher all'interno della casba, ai piedi della torre aghlabide di Khalaf el-Fata. Da quel momento la necropoli di Hadrumetum non fu più oggetto di indagini, per cui si può ...
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