RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] di Kairouan. A una seconda fase apparterrebbe l'iscrizione sulla torre di avvistamento, in cui si fa menzione dell'aghlabide Ziyādat Allāh (821), autore quest'ultimo di un restauro che avrebbe volutamente celato le tracce indicanti la precedente ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] , esercitarono la loro influenza nella parte orientale del Maghreb e specialmente in Tunisia, dove si installò la dinastia aghlabide che si riconosceva vassalla degli Abbasidi di Baghdad. Ma sin dal 789 Idris I, un discendente di Ali, fondatore ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] economico della regione.Nell'831 la città passò ai musulmani; sotto il nuovo dominio a P. si insediò l'emiro aghlabide e la città tolse così a Siracusa l'antico primato sull'isola. Favorita dal suo nuovo ruolo politico-amministrativo e militare ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] ricostruibile però solo per l'ingresso a gomito, testimoniato dalla versione utilizzata nel palazzo di Raqqada del primo periodo aghlabide o leggermente anteriore ‒ nel castello di A. si è di fronte ormai a un linguaggio del tutto indipendente. Di ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] in diversi edifici delle dinastie che governarono il Maghreb nei primi secoli dell'Egira. Non lontano da Kairouan gli emiri aghlabidi costruirono al-Qaṣr al-Qadīm, 'il vecchio c.' (800-801), che successivamente diede vita a una vera e propria città ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Giovanni dei Lebbrosi a Palermo (Scerrato, 1979, p. 327, fig. 98), dove si ricorda anche un c. di stile aghlabide, paragonabile ai già citati esemplari della Grande moschea di Kairouan, conservato nel Mus. Regionale (Bellafiore, 1990, fig. 6), nonché ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] da due cupole alle estremità che bilanciano quella centrale, antistante il miḥrāb.In queste scelte convergono le influenze dell'architettura aghlabide di Tunisia, per l'impianto a T, e fatimide d'Egitto, per le cupole laterali. Nel cortile, non molto ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] alcun tipo di informazione su un'attività astronomica che risalga all'VIII sec. e bisogna attendere l'inizio dell'emirato degli Aghlabidi (800-910) per assistere alla nascita di un'attività intellettuale, con centro a Qayrawan. Ibrāhīm II (r. 875-902 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] , nonché il Nord Africa in cui nel 909 s’afferma la dinastia sciita-ismailita degli Arabi Fatimidi ai danni dei sunniti Aghlabìdi.
I Fatimidi
I Fatimidi – diversamente dagli altri sciiti che avevano come loro campione il cugino del Profeta, Alì – si ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] una serie di esempi che arrivano fino a Balkh, in Afghanistan, anche se per T. esistono precedenti vicini di epoca aghlabide nell'Africa settentrionale, come la moschea di Bū Faṭāṭā a Susa e quella delle Tre Porte a Kairouan (Pérez Higuera, 1984 ...
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