Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] esempio, dice "papà brum" e vuole dire "papà è in macchina" oppure "papà guida la macchina"; oppure accoppia un nome a un aggettivo e ottiene, magari, "mamma bella". E se dice "ciao" è per salutare qualcuno che arriva o se ne va. Gioca con le parole ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] no [o non] tracce ematiche nelle urine).
(e) A livello morfologico, i prefissi s-, dis-, a-, in-, che formano aggettivi, nomi e verbi negativi a partire dai corrispondenti elementi di base, come in (2):
(2) sfortunato (rispetto a fortunato), disonore ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] di esercitazioni retoriche né lo sviluppo di racconti di viaggi e dell'elegia alessandrina, bensì l'"elaborazione popolare" (aggettivo con cui il L. designa le forme letterarie al di fuori della letteratura ufficiale) di leggende e tradizioni locali ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] esempio di bisticcio della letteratura italiana, quello che accosta amore e amaro (con i rispettivi derivati), l’aggettivo contraddice certamente l’altrettanto topica appartenenza del sostantivo al dominio del dolce, ma non è semplice stabilire ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] e grammaticalizzate, i cliché possono presentarsi in forme e con strutture diverse. Le più frequenti in italiano sono:
(3) aggettivo + come + articolo + nome:
a. buono come il pane
b. felice come una Pasqua
c. vecchio come il mondo
d ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] in un lemma autonomo; ➔ alterazione), del participio presente e del participio passato (quando essi vengano usati con funzione di aggettivo o di nome, senza tuttavia avere un’autonomia semantica e d’uso che ne richieda una registrazione autonoma), o ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] la struttura dell’italiano l’anadiplosi è figura grammaticalizzata che esprime l’intensificazione della qualità espressa dall’aggettivo (Serianni 1989: § 74. III). La reduplicazione diventa così una proprietà dell’italiano e permette di ricavare non ...
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Il termine allotropi indica due o più parole che, pur essendo diverse sul piano formale e semantico, hanno il medesimo etimo, come per es. vizio e vezzo, riconducibili entrambe al lat. vĭtium.
Il termine, [...] romano e meridionale di regiōnem. Ancora più spesso è nata o si è arricchita per contatti con le lingue straniere: dall’aggettivo lat. hospitalem all’esito popolare (o)spedale e a quello dotto ospitale si sono aggiunti i francesismi ostello e hôtel ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] sue forme indirette: zitto!/-i!, buona!/-e!, ecc. sono forme ellittiche di un predicato costituito da sta’(i)/state + aggettivo) non va mai, per ragioni di cortesia e di ➔ mitigazione, impiegato fuori dai contesti in cui è tollerabile per confidenza ...
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In italiano è frequente il fenomeno di parole che, pur avendo lo stesso significato (o, com’è nei verbi, uguale persona e tempo verbale) hanno diversa grafia o posizione dell’accento. Entrambi questi fenomeni [...] , èdile, Frìuli, guàina, leccòrnia e sàlubre; oscillante è utensìle: con l’accento sulla penultima è nome, ma se aggettivo è da preferirgli utènsile, sebbene questa distinzione sia ormai in via di sparizione.
I parlanti, quando impiegano parole che ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.